Salvini dopo l'Umbria "trasloca" in Emilia Romagna per tentare il bis

Salvini dopo l'Umbria "trasloca" in Emilia Romagna per tentare il bis
di Mario Ajello
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Martedì 29 Ottobre 2019, 10:05
Matteo Salvini ha già traslocato in Emilia Romagna. Sarà a Parma giovedì per inaugurare la campagna elettorale del 26 gennaio, ha prenotato il PalaDozza di Bologna per la super kermesse del 14 novembre e il tentato bis dell'Umbria è cominciato. Vuole vincere anche lì il capo della Lega. Dopo di che, il governo nazionale potrebbe non reggere più. Il Capitano, come lo chiamano i suoi non mollerà l’osso dell’Emilia Romagna. “Sarà un Salvini dai toni più soft, più inclusivo nei confronti degli alleati, meno estremista”, dicono dalla Lega. Lui crede molto alla vittoria. Il colpaccio può riuscire.

“Segnatevi questa data: il 26 gennaio faremo la storia!”, ha scritto su Twitter. Ieri l’ha ammesso lo stesso governatore dem Stefano Bonaccini: “La partita è apertissima”. Quello del Salvini più moderato, più inclusivo, deciso ma non contundente sarà il format che ha deciso di adottare perché il più adatto a parlare al popolo della sinistra stanco della sinistra ma non disposto a mettersi nelle mani di un leader troppo divisivo e troppo destrorso.
Il problema di Salvini orto e che la sua candidata governatrice, Lucia Borgonzoni, anche nel Carroccio non viene considerata molto competitiva. “Dovrà pensarci Matteo a vincere e lui sa farlo”, dicono nella Lega. Alle ultime elezioni regionali, nel 2014, in piena epoca renziana, l’attuale presidente Bonaccini ha vinto con 20 punti di distacco proprio su un candidato leghista, Alan Fabbri (49 per cento contro 29,8). Ma cinque anni in politica sono tanti. Alle Europee di maggio primo partito è risultato la Lega, con il 33,7 per cento, seguita dal Pd, col 31,2, e dal Movimento 5 Stelle al 12,8. Se M5S e Pd si presentano divisi, Salvini vince in agilità.
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