Salvini: bollino rosso per denunce violenza sulle donne

Matteo Salvini
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Lunedì 19 Novembre 2018, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 11:19
Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che porterà in Consiglio dei ministri «il prima possibile» un intervento per introdurre un bollino rosso sulle denunce di stalking e violenza contro le donne, affinché queste segnalazioni abbiano una priorità sulle altre. «Porterò in Cdm il prima possibile intervento a difesa delle donne sul bollino rosso perché sui fascicoli dei magistrati le denunce di stalking e di violenza contro le donne non finiscano all'ultimo posto». 

«Quindi - ha proseguito Salvini - se ci sono segnalazioni dettagliate, documentate e approfondite hanno la priorità assoluta perché di donne ferite, attaccate con l'acido e anche ammazzate ne abbiamo contate anche troppe» ha detto Salvini a margine del concerto di apertura della campagna "Non sei da sola 2019" della Regione Lombardia. «Quindi, come c'è il codice rosso al pronto soccorso, in caso di violenza domestica e violenza contro le donne, ci deve essere il codice rosso per intervenire prima che sia troppo tardi» ha spiegato il ministro, confermando che questa «sarà una delle prossime iniziative che governo e Parlamento porteranno avanti» e che serve una riforma legislativa.

Intanto sono in calo nei primi 9 mesi dell'anno i "reati spia" del femminicidio: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali; mentre si registra un sensibile aumento dell'azione di contrasto (misurata in termine di denunce e arresti). Lo indica la polizia di Stato che oggi a Verona ha lanciato la campagna "Questo non è amore",
frutto della strategia della Direzione Centrale Anticrimine, guidata dal prefetto Vittorio Rizzi, in materia di contrasto
alla violenza contro le donne in vista della Giornata internazionale che verrà celebrata la prossima domenica 25
novembre in tutto il mondo. Nei primi nove mesi del 2018 il numero delle donne uccise è calato solo di 3 unità (da 97 a 94 casi), ma - puntualizza la polizia - solo in 32 casi si può propriamente parlare di femminicidio. 
 
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