Salvini interrogato dai bambini su Rai3. Polemica sui social: propaganda. E l'alunno in rosso non sorride

Salvini interrogato dai bambini su Rai3. Polemica sui social: propaganda. E un alunno non sorride
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Novembre 2018, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 12:15
Matteo Salvini 'in cattedra' davanti a una classe di bambini delle elementari che gli rivolgono domande. Il vicepremier è il protagonista della prima puntata di 'Alla lavagna', su Rai3, tra riflessioni sul razzismo e spiegazioni del significato di sovranismo. Un format che non ha mancato di suscitare polemiche: sui social in più hanno parlato di strumentalizzazione dei bambini a fini propagandistici.



Al vicepremier viene chiesto di scrivere la parola "sovranismo" alla lavagna, appunto, e di spiegarla. E il leader della Lega ha provato a semplificare nei 60 secondi assegnati:
«Sovranismo significa che la decisione deve spettare a ciascuno di voi. Qua siete in 18... L'Europa è una classe con 27 alunni... Sovranismo significa - ha detto - che in questa classe si discute, poi però a decidere come si fanno i compiti, su quale materia impegnarsi, a decidere del vostro futuro, della vostra vita e del vostro impegno a scuola, alla fine siete voi».

Contro le fake news ha esortato i giovanissimi
«a ragionare con la vostra testa. Non vi fidate. Dovete essere curiosi e leggere tanto». Fra le domande, «cosa non farebbe mai nemmeno per cinque milioni?». «Tradire un amico. L'amore è un'altra cosa, può andar bene o male, ma l'amico, no, non si tradisce». Il razzismo? «È sentirsi superiore a qualcuno per il colore della pelle, il lavoro, la ricchezza... Io non mi sento superiore a nessuno, però voglio che le regole siano uguali per tutti».
 
Fra le prove speciali a cui è stato sottoposto, quella di indovinare i cantanti: Salvini ha sbagliato su "Cicale", attribuita a Lorella Cuccarini anziché a Heather Parisi, e ha avuto bisogno dell'aiutino per i motivi cantati dalle sorelle Kessler e da Loretta Goggi.
D'altronde, entrando, aveva esordito spezzando una lancia in favore di una "copiatina"..
«Ci sta, poche però...».

Il caso del bambino con la maglia rossa. Sui social in molti hanno notato che nella foto di gruppo che ritrae il vicepremier con i ragazzi, uno degli alunni, quello con la maglia rossa, non sorride e rimane leggermente distanziato dai compagni, tutti apparentemente entusiasti di posare con il politico. A scherzarci su, anche il social media manager di Salvini, Luca Morisi, che su Twitter lo ha definito 
«il nipote di Martina», segretario del Pd. Una battuta che più utenti hanno giudicato di cattivo gusto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA