Casalino in un video: «Vecchi e down? Che schifo». Lui: «Recitavo», ma viene smentito

Casalino in un video: «Vecchi e down? Che schifo». Lui: «Recitavo», ma viene smentito
di Veronica Cursi
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Giovedì 8 Novembre 2018, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 15:39

«Da bambino, da sempre, i vecchi mi fanno schifo. E tutti i ragazzi down mi danno fastidio». E' giallo su un vecchio video che ha come protagonista Rocco Casalino, pubblicato su Youtube da ArcadeTv7, in cui l'ex gieffino oggi portavoce del Premier pronuncia frasi davvero pesanti contro anziani e persone affette da sindrome di down.

Casalino replica: «Stavo recitando, vogliono solo infangarmi»
 



Nel filmato che risale al periodo di Casalino post Grande Fratello, Rocco è seduto su una cattedra e parla ad alcuni ragazzi: «I vecchi, i ragazzi down, non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro, non ho nessuna voglia di aiutarli, poveretti che gli è capitata `sta cosa». E a chi gli contesta la parola «schifo» spiega: «È come a te fa schifo il ragno, a me è così. Mi danno proprio fastidio. Mi dà imbarazzo. Non mi va di stare dietro ai vecchietti, ai bambini, ai down».



LA REPLICA DI CASALINO Dopo la pubblicazione del video che ha scatenato una vera e propria bufera politica Casalino ha pubblicato una lettera sul blog M5S in cui replica: «Il video risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il "Centro Teatro Attivo" di Milano, come si vede benissimo dalla lavagna alle mie spalle.  In quel corso si sviluppava lo studio dei personaggi, li si interpretava, forzandone i caratteri in maniera anche paradossale e provocatoria». 
Dunque secondo Casalino si trattava di una recita. Peccato che lo stesso Centro Teatro Attivo si dissocia da quanto dichiarato dal grillino.

LA SMENTITA DEL TEATRO «In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal signor Casalino - spiegano i responsabili -  Centro Teatro Attivo dichiara quanto segue: il video in questione non è stato girato presso la nostra sede, né in un corso organizzato da noi. Ci riteniamo estranei alla vicenda e prendiamo le distanze dai contenuti espressi. Centro Teatro Attivo è una scuola che promuove da sempre, attraverso il teatro, una filosofia di inclusione».

Ma come? Le frasi dette non erano «volutamente paradossali», come dichiarato da Casalino che parla di bufale e menzogne? Secondo il portavoce pentastellato «già qualche anno fa  è uscito fuori un altro spezzone di video in cui dicevo cose volutamente paradossali e già in quell’occasione avevo chiarito e spiegato». Casalino si rifà a un video pubblicato nel 2014 dalle Iene in cui parlava di extracomunitari e poveri. Proprio allora il grillino aveva scritto una lettera a Dagospia spiegando che era una recita e che in quel caso gli era stato assegnato lo studio su un personaggio xenofobo, qualunquista e classista. 
Eppure il Centro Teatro Attivo tiene a specificare di essere «una scuola che promuove da sempre, attraverso il teatro, una filosofia di inclusione».


IL PROF DEL CORSO LO DIFENDE: STAVA RECITANDO «Ho appreso oggi nel primo pomeriggio che una porzione di un video da me pubblicato, relativo all'incontro tra Rocco Casalino e i miei studenti del corso di giornalismo, è stata in maniera molto scorretta pubblicata su Youtube da ArcadeTv7. Il tutto è stato fatto decontestualizzando, modificando le immagini allargandole, facendo capire poco a chi vedeva. Cercando, probabilmente, uno scoop a tutti i costi. Il video integrale durava oltre 1 ora e mezza. Quello ripreso da Arcade una manciata di secondi».

Lo precisa, in un post su Fb, il giornalista Enrico Fedocci, prendendo le difese di Rocco Casalino, portavoce del premier Conte, finito nuovamente nella bufera per alcune sue frasi su down e anziani, che risalgono al 2004, quando Casalino fu invitato come ospite a un corso di giornalismo. Quella "performance", rimarca Fedocci, sarebbe stata una simulazione. «Andai all'ingresso per accompagnarlo in aula - racconta il giornalista - e prima di entrare mi raccomandai: 'Rocco, è una simulazione di intervista, quindi nulla verrà pubblicato, ma fammi la gentilezza di sollecitarmi i ragazzi, affinché abbiano una notizia.
Provocalì. La sua risposta fu: "Devo recitare un personaggio?". "Bravo" replicai io».

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