Ristoranti e calcetto, ecco le date per le riaperture: 26 aprile, 15 maggio, 1° giugno, cosa cambia

Ristoranti e calcetto, ecco le date per le riaperture: cosa cambia dal 26 aprile? E dal 15 maggio?
di Francesco Malfetano
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Sabato 17 Aprile 2021, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 23:57

Ventisei aprile e 15 maggio. Poi ancora il primo giorno di giugno e, un mese dopo, il 1° luglio. L'Italia ha finalmente un calendario per le riaperture. In attesa che le misure vengano messe nero su bianco in un decreto, nella conferenza stampa di ieri il premier Mario Draghi e il ministro della Salute, hanno infatti illustrato la road map con cui scuole, bar, ristoranti e tutte le attività ecnomiche della Penisola potranno ripartire, o almeno potranno farlo in zona gialla. Ovviamente non si tratta di un liberi tutti e, non a caso, il coprifuoco dalle ore 22 fino alle 5 del mattino resterà anche dopo il 30 aprile, cioè dopo la scadenza del testo attualmente in vigore. Allo stesso modo resteranno l'obbligo di indossare la mascherina e di evitare gli assembramenti. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa cambierà nelle prossime settimane. 

 

LA DATA CHIAVE E LE REGIONI
Per quanto le serrande inizieranno a rialzarsi dal 26, lo snodo fondamentale di tutta la faccenda ci sarà qualche giorno prima, ovvero venerdì 23 aprile. In quella data infatti, come di consueto, l'Istituto superiore di sanità presenterà il monitoraggio settimanale. In altre parole si analizzeranno i dati che, insieme al Comitato tecnico scientifico, porteranno il ministro Speranza ad emettere le nuove ordinanze sui colori.

Se a beneficiare delle riaperture saranno infatti soprattutto le Regioni gialle, bisognerà capire quali territori hanno un Rt adeguato e rispettano tutti i parametri necessari (dal numero di contagiati e guariti a quello dei vaccinati, fino ai posti occupati in terapia intensiva). Al momento buona parte dell'Italia - quasi tutte le Regioni arancioni dal prossimo lunedì - sembrano destinata a finire nella fascia di rischio che consentirebbe di riaprire: uniche escluse Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, Campania e Puglia. 

Covid, le riaperture in zona gialla: dal 26 aprile a cena fuori e via libera a teatri, cinema e calcetto. A metà maggio ok agli stabilimenti balneari

IL 26 APRILE
Il primo giorno da cerchiare in rosso sul calendario è però il 26 aprile. Da quel lunedì infatti non solo saranno ripristinate le zone gialle, ma saranno anche consentiti gli spostamenti tra regioni di questo stesso colore. Inoltre, a differenza del passato, saranno consentiti gli spostamenti anche tra regioni in fasce di rischio diverse e non solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Non è ancora chiaro come funzionerà di preciso ma per varcare i confini basterà avere con sé un pass che certifichi di essere vaccinati, di essere guariti dal Covid o di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. Lo stesso pass consentirebbe anche di accedere ad eventi sportivi o culturali. 
Dal 26 riaprono anche tutte le scuole e le università delle aree gialle o arancioni. Nelle zone rosse invece (in questo momento Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, ma ci sarà una rivalutazione prima dell'entrata in vigore del decreto) a tornare in classe saranno tutti fino alla terza media e dal 50 al 75% alle superiori. 


Non solo. Sempre ricordando che il coprifuoco resterà in vigore, dalla fine di aprile riaprono anche bar e ristoranti nelle zone gialle sia a pranzo sia a cena ma solo con tavoli all’aperto (4 persone al massimo per tavolo, a meno che non siano conviventi). Consentite comunque asporto e consegne a domicilio. 
Novità anche per tutte le altre attività all'aperto. Si potrà infatti fare sport (non al chiuso) anche se non individuali: saranno quindi consentiti anche calcetto e basket.  
Come preannunciato inoltre riaprono anche musei, teatri, cinema e spettacoli all’aperto riaprono (con una capienza limitata).

IL 15 MAGGIO
Dalla metà del prossimo mese riaprono anche le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari (come l'estate scorsa con ombrelloni e lettini distanziati). Inoltre, ma forse già dal primo maggio, saranno riaperti al pubblico i palazzetti dello sport e gli stadi (con una capienza massima rispettivamente di 500 e mille spettatori). 

 

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L'1 GIUGNO E IL 1° LUGLIO 
Da giugno sarò consentito ai ristoranti di riaprire anche con tavoli al chiuso (solo a pranzo e distanti due metri l’uno dall’altro) e soprattutto potranno finalmente rialzare le serrande anche le palestre
Per ultimi invece, dal 1° luglio, toccherà a fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici

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