Spionaggio e reti 5G cinesi
Il Copasir in allarme
convoca Conte e Di Maio

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Martedì 5 Marzo 2019, 12:23
ROMA Il Copasir vuole sentire il premier Giuseppe Conte ed il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sul dossier 5G, il prossimo standard delle reti di comunicazione mobile che dovrebbe essere attivo dall'anno prossimo. Del tema, a quanto si apprende, si è parlato oggi nel corso dell'audizione al Comitato del direttore dell'Aise, Luciano Carta. Dagli Usa è stato lanciato un 'warning' agli Stati europei per metterli in guardia da possibili rischi di spionaggio se si scelgono le apparecchiature Huawei e Zte nella realizzazione delle nuove reti 5G. In pratica, è l'avvertimento americano, in questo modo si metterebbero dati sensibili di uno Stato nelle mani di un Paese «non alleato» come la Cina. Un'accusa peraltro sempre respinta dai due colossi cinesi. Un mese fa il ministero dello Sviluppo economico ha smentito l'intenzione di precludere alle aziende cinesi lo sviluppo della nuova tecnologia in Italia avvalendosi della golden share. L'argomento è comunque all'attenzione di Palazzo Chigi che si avvale anche delle informazioni fornite dall'Aise per prendere eventuali decisioni in materia. Tra i compiti dell'intelligence c'è infatti anche quello di tutelare la sovranità nazionale nella sfida che si gioca sul piano tecnologico. 5G, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, si legge nell'ultima relazione dei servizi al Parlamento, «sono da considerarsi, oltrechè straordinari volani di sviluppo, altrettanti appetibili contesti su cui si appuntano mire di dominio». Ed anche il Copasir sta seguendo la partita, con una serie di audizione già svolte ed altre da mettere in calendario, come quella appunto del premier Conte e del vicepremier Di Maio.
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