Referendum, nelle città periferie per il sì: nei centri storici invece trionfa il no

Referendum, a Roma il sì vince in periferia: nel centro storico trionfa il no
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Lunedì 21 Settembre 2020, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 00:58

Referendum a Roma: in periferia vince il sì, il no trionfa nel centro storico. Questa l'analisi del voto referendario nella Capitale, dove il si ha comunque prevalso al 60% .

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Nei due municipi centrali, ovvero il I e il II ed entrambi a guida Pd con Sabina Alfonsi e Francesca Del Bello, il no ha vinto: nel I al 56% e nel II al 57%. Negli altri due municipi a guida Pd invece si è imposto il si al 59% al III a guida Giovanni Caudo e al 56% all'VIII dove presidente è Amedeo Ciaccheri. In periferia stravince il si: al VI, ovvero Tor Bella Monaca, raggiunge il 73%, il dato più alto della Capitale.

 

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Stesso discorso anche a Milano e Torino dove il sì vince sospinto soprattutto dalla periferia, ma il centro storico delle città ha premiato il No. Insomma se l'andamento del voto per il referendum per il taglio dei parlamentari a Roma, MIlano e Torino è assolutamente in linea con il dato nazionale, nei quartieri a vocazione borghese, ovvero le zone dove tradizionalmente il voto è più orientato verso il centrosinistra, ha prevalso di gran lunga il No. Un elemento questo che a Roma, dove il Sì ha registrato il 60% dei voti, si sposa con un dato politico in più e significativo: a votare No sono stati solo i municipi I e II, ovvero il centro storico, entrambi a guida Pd in una capitale a trazione pentastellata. Stessa situazione a Milano dove il Si incassa il 56,4%: nel centro storico la situazione è rovesciata col 56,5% di voti per il No. Nella capitale lombarda il Sì prevale in tutti gli altri 8 Municipi, ma comunque con un dato inferiore a quello nazionale, visto che in una sola zona è stato superato il 60%. Anche a Roma il sì al taglio dei parlamentari vince in periferia, anche qui con una media che si attesta sul 60% , compresi gli altri due municipi a guida Pd, ovvero al III col 59% e all'VIII al 56% Altro dato significativo: il Si stravince al VI municipio , ovvero nella periferia difficile di Tor Bella Monaca e Torre Angela dove raggiunge il 73%, il dato più alto nella capitale. Ma sempre all'VIII municipio si registra un altro record capitolino, ovvero l'affluenza più bassa, il 39,38%. A Torino il Sì si attesta al 60,74%, ma, anche qui, le uniche circoscrizioni ad avere premiato il no sono state il Centro e la Crocetta, il quartiere elegante del capoluogo piemontese, dove il no ha ottenuto il 56,84%. 
 
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