Reddito, pagamenti a partire da aprile. Ma solo per il cibo

Reddito, pagamenti a partire da aprile. Ma solo per il cibo
di Andrea Bassi
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Mercoledì 6 Marzo 2019, 07:06 - Ultimo aggiornamento: 12:03

Si parte. Ai nastri del reddito di cittadinanza si presenteranno quasi tre milioni di persone. La domanda potrà essere presentata a partire da oggi e agli sportelli postali si preparano a fronteggiare l'assedio. Le Poste hanno consigliato ai cittadini che hanno diritto al sussidio di presentarsi in ordine alfabetico. In diversi uffici sono stati affissi degli avvisi con la scansione dei turni.

L'amministratore delegato di i Postepay, Marco Siracusano, ha spiegato che si tratta di «uno strumento pensato per dare un beneficio al cittadino» per evitare che tutti si affollino «il primo giorno». Si tratta di una suddivisione in una decina di giorni che però, ha spiegato il manager, è soltanto «suggerita» per rendere più fluido un afflusso che nel primo giorno sarà «sicuramente straordinario».

Anche l'Inps ieri ha provato a inviare segnali rassicuranti. L'Istituto ha detto che sarà in grado di trasmettere a Poste Italiane il flusso degli ordinativi di accreditamento sulle carte del reddito di cittadinanza già dal 15 aprile prossimo, in anticipo rispetto a quanto originariamente programmato. Le carte, per il momento, potranno essere usate solo per comprare generi alimentari presso i negozi convenzionati e farmaci con lo sconto del 5%. Anche se il ministero ha fatto sapere di essere al lavoro per allargare i beni anche all'abbigliamento.

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LE POLEMICHE
La polemica era montata due giorni fa, quando la consulta dei Caf, che affiancheranno l'Inps nell'accoglimento delle richieste, aveva spiegato che prima del 26 aprile l'Istituto non sarebbe stato in grado di trasmettere l'esito delle richieste. In questo modo i soldi sulla tessera non sarebbero potuti arrivare prima di maggio. L'Inps, invece, ha fatto sapere di aver già predisposto le procedure informatiche che consentiranno la ricezione delle domande. Queste potranno essere presentate: agli sportelli postali utilizzando il modulo cartaceo predisposto dall'Inps stesso e pubblicato sul sito Internet; on-line sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it, tramite le credenziali SPID 2 e presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF)«. L'Inps ieri ha ricordato che prima di presentare domanda gli interessati dovranno avere presentato una Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) finalizzata al rilascio di Isee. Non sarà necessario - si legge ancora nella nota - allegare alla domanda alcun documento, né l'attestazione Isee, che verrà abbinata alle domande in modalità telematica direttamente dall'Inps. Le domande presentate saranno trasmesse direttamente all'istituto nazionale di previdenza che eseguirà la verifica dei requisiti e provvederà ad accoglierle o rigettarle. Per le domande accolte - infine - Poste Italiane inviterà gli interessati presso i propri sportelli per il ritiro della carta del reddito di cittadinanza.

LA CONVOCAZIONE
La convocazione, hanno spiegato ieri le Poste, avverrà con una mail o con un sms. Resta il nodo dei navigator. Il ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, ha proposto alle Regioni di abbassare la quota di assunzioni dirette da 6 mila a 4.500. Ma dai governatori, che dovranno inserire i coach all'interno dei centri per l'impiego, è arrivato ancora una volta un diniego. Un'iniezione del genere di lavoratori precari sarebbe difficile da gestire. Per quanto riguarda i requisiti da possedere per poter far domanda per il reddito, infine, sono oramai cristallizzati: un Isee inferiore a 9.360 annui se si è single, un reddito familiare inferiore a 6.000 euro.

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