I tempi: moduli Inps entro febbraio, domande dal 6 marzo
Entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto legge, l’Inps dovrà rendere disponibili i moduli per effettuare la richiesta per il Reddito di cittadinanza. Ledomande potranno essere presentate a partire dal 6 marzo. Gli adempimenti potranno essere svolti direttamente on line sul portale che metterà a disposizione lo stesso Istituto di previdenza, oppure ci si potrà recare alle Poste per presentare la domandao, ancora, farsi aiutare da qualche Centro di assistenza fiscale (Caf). Il passaggio centrale è la predisposizione del modello Isee del reddito. Le Poste provvederanno poi a spedire le «carte di cittadinanza» ai beneficiari. I primi accrediti dovrebbero arrivare, se tutto fila liscio, nel mese di aprile.
I requisiti: Isee massimo di 9.360 euro e reddito di 12.600
Per richiedere il reddito bisognerà avereun Isee massimo di 9.360 euro. Viene considerato anche il reddito familiare che dovrà essere inferiore alla soglia di 6.000 euro annui (per un single) incrementata secondo una scala di equivalenza (0,4 per ogni componente maggiorenne e 0,2 per ogni minore con unmassimo di 2,1, quindi 12.600 euro).A richiederlo potrà essere anche chi percepisce già il Rei, che potràcomunque scegliere se continuare a beneficiare del reddito di inclusione o se passare al nuovo sistema. Per accedere al sussidio, inoltre, non si potrà possedere unpatrimonio immobiliare oltre alla prima casa, di valore superiore a 30 mila euro e auto di cilindrata superiore a 1.600 centimetri cubici.
L'assegno: per un single 500 euro più altri 280 per l'affitto
L’importo base del Reddito di cittadinanza sarà di 500 euro per un single. L’importo viene aumentato di 200 euro per ogni adulto in più che fa parte del nucleo familiare, e di 100 euro per ogni minore. L’importo massimo è comunque fissato in 1.050 euro per nucleo familiare. Nel caso in cui la famiglia vivesse in un immobile in affitto, alla cifra andrebbero aggiunti 280 euro comecontributo per la locazione. Se il nucleo familiare, invece, vive in una casa di proprietà sulla quale grava un mutuo ipotecario, il contributo sarà di 150 euro. Il Reddito funziona come una «integrazione» dei guadagni. Significa, per esempio, che se una persona ha entrate per 400 euro mensili, si vedrà aggiungere solo i 100 euro chemancano a raggiungere i 500 euro.
Gli obblighi: dopo 18 mesi accettare qualsiasi lavoro in Italia
Tutti coloro che sono in grado di lavorare dovranno attivarsi stipulandoun patto per il lavoro. Il reddito di cittadinanza durerà 18 mesi. Se l’offerta di lavoro arriverà entro i primi 12 mesi, sarà considerata “congrua” per il lavoratore se la distanza massima è di 100 chilometri ed è raggiungibile in 100 minuti. Se verrà rifiutata, la seconda offerta sarà congrua nel raggio di 250 chilometri. Se anche la seconda offerta non viene accettata dal beneficiario del Reddito, la terza potrà arrivare in qualsiasi parte del Paese e dovrà essere accettata. Dopo il primo anno, anche la prima offerta potrà arrivare nei 250 chilometri. Passati invece 18 mesi, le offerte di lavoro potranno arrivare su tutto il territorio nazionale.
Gli incentivi: sgravi a chi assume un beneficiario, al Sud sono doppi
Alle aziende che assumono un beneficiario del reddito viene indirizzato l’importo percepito dal neo-assunto per i mesi rimanenti fino alla fine del ciclo di 18 mesi, ecomunque perun minimo di cinque mesi. Per donne e disoccupati da lungo tempo, all’impresa viene corrisposta una mensilità extra. Per le imprese che assumono giovani e sono localizzate nel Mezzogiorno, il bonus sarà doppio, si potrà cumulare con la decontribuzione prevista dalla manovra. Le imprese, invece, percepiranno metà dell’importo del reddito nel caso in cui il beneficiario usufruisca di un corso di formazione per l’impiego o dell’ausilio delle agenzie per il lavoro, a cui andrà il restante50%dell’assegno.Sgravi anche a chi avvia una propria attività.
Le sanzioni: carcere da 2 a 6 anni per chi fa carte false per ottenere l'aiuto
Chi fornisce dati falsi per accedere al Reddito di cittadinanza, rischia una pena da due a sei anni di carcere. Si tratta della sanzione “estrema” inserita all’interno del provvedimento sul sussidio economico.Maci sono diversi casi in cui se non si ottempera agli obblighi, è prevista la perdita del sussidio. Per esempio, viene escluso chi non sottoscrive il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale. Cosìcome viene escluso il beneficiario che non dovesse partecipare alle attività di formazione senza una giustificazione. Perde il sussidio anche chi non partecipa ai progetti socialmente utili dei Comuni destinati ai percettori del Reddito di cittadinanza. Escluso anche chi non aggiorna le autorità sulle variazioni del nucleo familiare.
La tagliola: importo ridotto a tutti se ci saranno troppe domande
Lo stanziamento per il Reddito di cittadinanza nel primo anno della sua applicazione è di poco inferiore a 6 miliardi.