«Papa Francesco -racconta ancora Bernardini- con il suo modo di fare naturale, che mette immediatamente a suo agio chi lo incontra, di fronte alla mole del libro, ha subito scherzato esclamando: 'tascabile!', soffermandosi sulla vignetta del compianto Vincino che disegnò il manifesto a colori della marcia ritraendo un massiccio Pannella che cammina portando sulle spalle un sorridente Bergoglio il quale, a sua volta, innalza il cartello 'Amnistia!'».
«Proprio della condizione drammatica dei detenuti abbiamo parlato con Papa Francesco -dice ancora Bernardini- convenendo sulla necessità immediata di proseguire la lotta contro il sovraffollamento tanto voluta da Marco Pannella. A questo proposito, il Papa ha ricordato la telefonata che fece a Pannella ricoverato al Gemelli a seguito di un lungo sciopero della fame e della sete. 'Poi ha bevutò, ha ricordato con piacere il Papa».
«Nel corso del cordiale colloquio è stata ricordata la messa in onda da parte di Radio radicale dello storico incontro che il Papa fece nel 2014 con i giuristi cattolici definendo efficacemente l'ergastolo come 'una pena di morte nascostà. Altra conquista da perseguire che vede uniti Radio radicale, il Partito radicale nonviolento transnazionale traspartito e il Pontefice». «Il colloquio -conclude Bernardini- si è concluso con la richiesta, subito accolta dal Papa, di un ravvicinato incontro con il giornalista di Radio radicale Enrico Rufi che ha perso la giovanissima figlia Susanna a causa di meningite fulminante subito dopo aver preso parte alla Giornata mondiale della gioventù del 2016 tenutasi a Cracovia. L'Alleluja di Susannà è il libro che Rufi donerà a Papa Francesco non appena lo incontrerà di persona».
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