Radicali, tre donne alla guida: Silvja Manzi eletta segretaria

Da sinistra: Barbara Bonvicini, Antonella Soldo, Emma Bonino e Silvja Manzi
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Sabato 3 Novembre 2018, 21:57 - Ultimo aggiornamento: 23:22

Silvja Manzi segretaria, Barbara Bonvicini presidente e Antonella Soldo tesoriera. È tutta al femminile la nuova dirigenza di Radicali Italiani che guiderà il movimento per i prossimi 12 mesi. «Per i Radicali non è novità, è successo altre volte in passato, ma è un caso perché noi non facciamo scelte di genere ma puntiamo sulla capacità e sulla passione delle persone che volgiono far politica», assicura Manzi eletta nuova segretaria al termine del XVII congresso che si è appena chiuso a Roma. 

 



Già Tesoriera di Radicali italiani nell'ultimo anno, Manzi, che proviene da più di 20 anni di militanza nel partito di Marco Pannella, subentra a Riccardo Magi, che ha guidato Radicali Italiani negli ultimi tre anni e non ricandidabile per incompatibilità con la carica di deputato. «Raccogliere il testimone della segreteria da Riccardo Magi non sarà facile - ha dichiarato la neo segretaria -. Questi ultimi anni sono stati intensi e ricchi di iniziative portate a termine con successo, su tutte due campagne di iniziativa popolare: la raccolta firme sul progetto di legge Ero Straniero, che stiamo cercando di portare finalmente in discussione in Parlamento, e il Referendum su Atac per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale a Roma, su cui abbiamo raccolto oltre 30mila firme la scorsa estate e su cui andremo a votare domenica prossima. L'anno che ci aspetta sarà difficile per le sfide che si annunciano. Le elezioni europee di fine maggio 2019 saranno un appuntamento fondamentale per gli equilibri politici italiani ed europei. Per questo stiamo lavorando sulla costruzione del soggetto politico elettorale +Europa che, con Emma Bonino, abbiamo fatto nascere e portato alle scorse elezioni».

La neo tesoriera Soldo, già presidente del movimento commenta: «Nei tempi difficili che stiamo vivendo c'è ancora più bisogno di politiche radicali. Quello su cui sarà fondamentale concentrare le energie nei prossimi mesi è lo scontro generazionale, a partire dalla battaglia per lo ius soli e la questione del debito pubblico».

Soldo è prima firmataria con Manzi della mozione generale che ha largamente prevalso in congresso. Al centro del documento che indica numerosi obiettivi del movimento per i prossimi 12 mesi, la conferma dell'impegno di Radicali Italiani nel processo costituente del soggetto politico +Europa perché sia aperto ad altri soggetti e movimenti politici europeisti, il rilancio delle campagne per un'Europa federale e senza muri e sull'antiproibizionismo, delle iniziative popolari a cominciare dal referendum di domenica 11 novembre per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico romano e dalla calendarizzazione della legge di iniziativa popolare Ero Straniero per il superamento della Bossi-Fini e quelle per la legalizzazione dell'eutanasia e della cannabis.

«Tra le priorità del nostro movimento la lotta antiproibizionista. Dobbiamo ripartire dai corpi, soprattutto da quelli delle donne in un momento in cui l'autodeterminazione e la libertà di scelta sono messe in discussione dal ritorno di politiche liberticide», ha detto la neo presidente Bonvicini.

 

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