Primarie Pd, lite per la lista «poco condivisa» a Striano: il presidente non apre il seggio

Primarie Pd, lite per la lista «poco condivisa» a Striano: il presidente non apre il seggio
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Domenica 3 Marzo 2019, 17:46

Niente voto per le primarie del Pd a Striano, comune in provincia di Napoli. Il presidente del seggio, Sandro Rendina, si è infatti rifiutato di aprire il seggio, accusando i dirigenti del partito di non aver condiviso a livello locale le liste dei candidati all'assemblea. Il segretario del circolo Pd locale, Nando Rendina, ha provato inutilmente a convincerlo ad aprire il seggio ma, Rendina si è chiuso in casa con il kit di schede e materiale per il voto e il seggio non è stato aperto.

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«Anche i due scrutatori Aristide e Giuseppe Rendina - racconta il segretario del Pd Nando Rendina che non è parente del presidente "ribelle" - si sono opposti all'apertura del seggio. Il nome su cui c'è scattata la protesta è quello di Vincenzo Coppola che è nella lista a sostegno di Maurizio Martina ed era stato candidato alle ultime elezioni comunali del 2014 contro il sindaco poi eletto Aristide Rendina, parente dei due scrutatori che non hanno aperto il seggio».

Una situazione molto complicata che alla fine si è conclusa con seggio chiuso ed elettori costretti ad andare a votare per le primarie nella vicina Poggiomarino. «A Striano - riferisce Nando Rendina - nel 2014 c'erano ben 5 candidati del Pd a sindaco con diverse liste civiche. Coppola era uno di quelli e attualmente fa il consigliere comunale d'opposizione. In primavera ci saranno le nuove elezioni comunali».

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