Decreto Natale, le regole per il cenone: vietato "passare" i piatti e niente buffet

Natale Dpcm, le regole per il cenone: vietato "passare" i piatti e niente buffet
di Lorena Loiacono
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Domenica 20 Dicembre 2020, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Il pranzo di Natale, rigorosamente a numero chiuso, prende forma: ecco quante persone si possono invitare in casa, quante possono sedere in tavola e se la compagnia può essere solo dei parenti o anche degli amici. L'ultimo Dpcm ha dato, infatti, le indicazioni per capire come gli italiani potranno trascorrere le feste di Natale e con quante persone potranno festeggiare. Il decreto prevede che l'Italia sia una grande zona rossa proprio nei giorni di Natale, vale a dire da 24 al 27 ma ci sono delle deroghe per gli spostamenti

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NATALE DI RIGORE La prima regola fondamentale resta quella del rigore: è necessario infatti, a prescindere dal numero di persone presenti, mantenere la distanza di sicurezza in casa e in tavola e tenere sempre la mascherina sul volto, togliendola solo mentre si mangia seduti, a debita distanza quindi dagli altri commensali.

QUANTI INVITATI? Il Dpcm prevede che ci si possa spostare con l'autocertificazione solo in due persone, a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni.

Che cosa significa? Che possono essere invitati due adulti, ad esempio, e i loro figli piccoli, vale a dire una famiglia di 3 o più persone ma solo se i figli sono tutti minori di 14. Se invece uno o più figli hanno 15, 16 o 20 anni, ad esempio, il nucleo famigliare non può spostarsi al completo per raggiungere un'altra famiglia: dovrà dividersi. Oppure, probabilmente, resterà a casa propria.

IN QUANTI A CASA DEI NONNI? In base alla regola delle due persone più i minori al di sotto dei 14 anni, si può andare a casa dei nonni solo se i nipoti hanno meno di 14 anni. Oppure, in caso contrario, possono essere i nonni a spostarsi in coppia per raggiungere un altro nucleo famigliare. Ovviamente vige su tutto la regola del buon senso: ospitare una coppia di anziani nonni prevede la necessità di un altissimo livello di sicurezza da tenere in casa. E' bene ricordare che le norme di sicurezza servono proprio a difendere le fasce più deboli.

SARA' UN NATALE SOLO IN FAMIGLIA? Le regole del Dpcm, con cui sono permesse deroghe agli spostamenti, hanno l'obiettivo di non far trascorrere un natale in solitudine alle persone che vivono sole che, quindi, potranno spostarsi per raggiungere altri nuclei famigliari. La deroga non riguarda solo i parenti ma anche amici e affetti. Quindi a tavola potranno esserci sia i famigliari che gli amici con cui si desidera trascorrere le feste.

QUANTI IN TAVOLA? Per quanto riguarda la tavola di Natale, la regola valida resta quella del distanziamento: seduti ad oltre un metro di distanza gli uni dagli altri, se non si è congiunti. Non è il Dpcm a prevederlo ma le regole sanitarie già adottate negli ultimi mesi: massima attenzione quindi agli spazi necessari: 6 persone in tavola sono consentite ma a debita distanza.

SE IL TAVOLO E' PICCOLO? Nel caso in cui la tavola imbandita per Natale non potesse contenere tutti gli inviati, sarà necessario prevederne un'altra con cui distanziare i non congiunti. Sedersi in tavola, senza il rispetto del distanziamento, significa dover stare a stretto contatto per due o più ore e quindi si tratterebbe di un rischio decisamente elevato.

TAVOLE IMBANDITE DI TUTTO PUNTO Quest'anno preparare la tavola avrà tutto un altro significato: non si tratta solo di pensare a cosa portare in tavola, per mangiare, ma anche a non dimenticare proprio nulla di quel che potrà servire durante il cenone o il pranzo del 25 dicembre: non è possibile infatti passare piatti e posate, il trita-pepe o il porta pane mentre si mangia. In altre parole non si deve venire in contatto con i piatti degli altri, altrimenti ogni volta ci si deve ricordare di lavarsi le mani e sarebbe obbiettivamente difficile.

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