Napoli-Atalanta finisce in Parlamento, i deputati chiedono l'intervento del ministro dello Sport

Napoli-Atalanta finisce in Parlamento, i deputati chiedono l'intervento del ministro dello Sport
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Giovedì 31 Ottobre 2019, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 17:35

Il caso Napoli-Atalanta arriva in Parlamento, dove sono divisi su tutto, ma non sul calcio. «Dopo quanto accaduto nella partita Napoli-Atalanta, il governo assuma iniziative per assicurare a milioni di appassionati di calcio la regolarità e l'imparzialità del campionato di Serie A». È quanto chiedono senatori e deputati di tutti gli schieramenti politici in un'interrogazione al ministro dello Sport presentata sia a Palazzo Madama sia a Montecitorio.

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Assieme ai primi firmatari, Gaetano Quagliariello (presidente del Napoli Club Parlamento) al Senato e Paolo Russo alla Camera, hanno finora sottoscritto le interrogazioni i senatori Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella, e i deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffaele Topo e Catello Vitiello. Altre adesioni continuano ad aggiungersi in queste ore.

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«Tra i compiti del ministero - osservano gli interroganti - rientra l'attività istituzionale per la lotta alla manipolazione dei risultati sportivi nonché la promozione della lealtà come componente qualificante di ogni iniziativa sportiva». Nel ricostruire l'incontro calcistico di ieri, mercoledì 30 ottobre, con «il rigore negato al Napoli in maniera plateale e il rifiuto provocatorio dell'arbitro di ricorrere finanche alla tecnologia Var», i parlamentari rilevano come a causa dell'accaduto «il Napoli è stato palesemente frodato perdendo due punti in classifica, scendendo al quinto posto». Nell'interrogazione vengono riportate dichiarazioni dell'allenatore Carlo Ancelotti e del presidente Aurelio De Laurentiis, e si chiede al ministro un intervento a tutela «della regolarità e dell'imparzialità» del campionato.



Il vice presidente del Senato Roberto Calderoli ha commentato l'interrogazione: «Ma possibile che con tutte le emergenze che ha l'Italia e che ha la città di Napoli un gruppo trasversale di parlamentari, uniti dal comune tifo per il Napoli, debba presentare un'interrogazione parlamentare ad un ministro per denunciare il rischio di falsare il campionato per un rigore non assegnato in una partita? Ma hanno così tanto tempo da perdere questi colleghi? Intanto a questi parlamentari, dichiaratamente e pubblicamente tifosi azzurri, vorrei ricordare il rispetto per l'arbitro e per i suoi collaboratori e vorrei ricordare che l'azione in questione è stata valutata per quattro minuti con gli strumenti televisivi del VAR». 

«Non basta neppure il VAR? - prosegue - Così si mette in discussione tutto il nostro sistema arbitrale e lo si delegittima... Lunedì se non viene assegnato un rigore ad un'altra squadra che si fa? Un'altra interrogazione? E la domenica dopo? Detto questo, senza entrare nel merito del rigore perché per me vale quanto decidono gli arbitri, mi sconcerta vedere che uno strumento importante come l'interrogazione parlamentare venga svilito per una mera questione di tifo calcistico e che si faccia perdere tempo a dei ministri per quelli che sono argomenti da bar. E comunque cari colleghi vi ricordo con una canzone piuttosto nota che "Non sempre si può vincere" e che lo sport dovrebbe insegnare valori, tra cui il rispetto dell'avversario e dell'arbitro, valori che vanno oltre il risultato....».

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