Montecitorio lumaca: leggi-bandiera nel cassetto

Montecitorio lumaca: leggi-bandiera nel cassetto
di Barbara Acquaviti
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Domenica 4 Agosto 2019, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 11:53

Esiste una legge non scritta secondo la quale non conta quante ore lavori, ma quanto riesci ad essere produttivo. I 38 giorni di ferie che i deputati hanno davanti hanno suscitato molte polemiche. Ma la vera domanda è: come hanno impiegato il loro tempo gli onorevoli? Le statistiche parlamentari raccontano in modo abbastanza impietoso che questa legislatura è meno produttiva di quella che l'ha preceduta.
Dal 23 marzo 2018 al 12 luglio 2019 i provvedimenti (leggi, ma non solo) approvati definitivamente dalle due Camere sono stati 61, considerando invece le singole letture nel primo anno di questa legislatura Montecitorio ha dato 33 via libera, quest'anno finora sono stati 54. Numeri diversi se si va a guardare il periodo 2013-2017: il totale dei provvedimenti approvati è infatti 379, per una media di oltre 75 all'anno.

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MENO SEDUTE
Anche le sedute dell'assemblea sembrano in calo. Fino a metà luglio la Camera si è riunita 101 volte per un totale di 485 ore e 21 minuti di seduta. Di queste, circa 300 ore sono state dedicate all'attività legislativa, 112 alle attività di indirizzo e controllo, come per esempio le mozioni, ulteriori 73 ore per altre attività. Le statistiche relative al corrispondente anno della scorsa legislatura, ossia il 2014, si basano su tutti i 365 giorni e dunque un paragone diretto è impossibile. Tuttavia, la distanza numerica sembra comunque difficilmente colmabile. Nel secondo anno della XVII legislatura, infatti, le riunioni dell'assemblea di Montecitorio erano state 210, per un totale di 1060 ore di seduta, di cui 682 per attività legislativa.
In occasione del voto sul bilancio della Camera, nella seduta del primo agosto, il problema è stato sollevato anche nell'intervento del deputato dem, Andrea De Maria: «L'indebolimento del Parlamento e della sua funzione sono elementi sempre più presenti in questa XVIII legislatura». Anche il confronto tra il 2013 e il 2018, primi anni della rispettiva legislatura, non cambia il quadro. Va detto che il governo Letta si insediò a 44 giorni dalla prima riunione delle Camere, mentre quello presieduto da Giuseppe Conte ci ha messo un po' di più: 68 giorni. Dunque, un mese circa di differenza di attività. Detto questo, se fino al 31 dicembre del 2013 l'assemblea si è riunita 146 volte per circa 790 ore, nel primo anno di questo governo alla Camera si sono tenute 106 sedute per un totale di 536 ore. Difficile il paragone, invece, per le attività del Senato visto che il nuovo regolamento, approvato a fine della scorsa legislatura, stabilisce che in linea di massima assemblea e commissioni si riuniscano a settimane alterne. Fino ad oggi, comunque, nel 2019 l'aula di palazzo Madama ha tenuto 64 sedute per un totale di 256 ore.
 

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