Una legge per regolamentare l’invasione dei monopattini. Il testo è in commissione Trasporti alla Camera, a settembre inizierà la fase degli emendamenti. Potrebbe essere approvata nei due rami del Parlamento prima della prossima primavera. Ci sono già alcuni punti cardini, spiega il primo firmatario, il forzista Roberto Rosso: limite di velocità a 20 chilometri orari (oggi è a 25); il divieto di circolazione alla sera, da dopo il tramonto (multe da 50 a 250 euro) o, in alternativa, l’uso di catarifrangenti che li rendano visibili anche con il buio; marciapiedi proibiti; vietata la sosta selvaggia (se si parcheggia sui marciapiedi multe simili a quelle per gli scooter, da 41 a 168 euro, e la possibilità di rimozione); il testo iniziale prevedeva anche il limite dei 18 anni, ma sarà introdotta una modifica che consentirà ai minorenni di guidarli se hanno il patentino per la moto o se supereranno un esame di conoscenza del codice della strada; infine: obbligo di casco per i minorenni e assicurazione.
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Fenomeno
Ma davvero i monopattini rappresentano un allarme sociale? I numeri raccolti da Asaps (associazione amici polizia stradale), il cui presidente, Giordano Biserni, è stato ascoltato in commissione nel corso delle audizioni a cui sono state chiamate anche le società di sharing e i rappresentanti dei grandi Comuni, fanno riflettere: nel primo semestre del 2021 ci sono stati in Italia tre incidenti mortali («ad esempio a giugno a Roma, un 52enne è morto per una caduta autonoma»), ma di recente si è aggiunta una quarta vittima; «complessivamente ai 46 incidenti del primo quadrimestre - spiegano da Asaps - si sono aggiunti 19 incidenti a maggio e 20 a giugno, per un totale di 85 sinistri.
Percorso
Spiega l’onorevole Rosso: «Si tratta del mezzo maggiormente in espansione, servono delle regole. Non vogliamo togliere la possibilità di usare il monopattino, ma aumentarne la sicurezza. A settembre inizierà in commissione Trasporti la fase emendativa. Ad esempio, la proposta iniziale prevedeva che non circolassero di notte, ma faremo una modifica che consentirà di essere in strada anche dopo il tramonto, purché siano visibili grazie a dei catarifrangenti. Io sono favorevole anche al casco, ma non tutti sono d’accordo. Probabilmente lo lasceremo come obbligo per i minorenni». I vari gruppi dovrebbero trovare una linea unitaria, «anche se - spiega Rosso - è più complicata una intesa con i Cinque Stelle che sui monopattini sono poco propensi a imporre delle regole, ma dialogheremo anche con loro».
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