Milleproroghe, il Pd vuole la stretta anti Airbnb. Iv: norma sbagliata

Milleproroghe, il Pd vuole la stretta anti Airbnb. Iv: norma sbagliata
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Martedì 28 Gennaio 2020, 21:17

Milleproroghe, il Pd vuole la stretta anti Airbnb, ma Iv boccia l'emendamento dei dem: «Norma sbagliata». Vita più difficile per chi vuole affittare per soggiorni brevi le case, anche la propria, ai turisti. Il Pd con un emendamento al decreto legge Milleproroghe punta a introdurre un giro di vite, che colpirebbe in particolare chi gestisce le piattaforme online come Airbnb, prevedendo che i Comuni debbano rilasciare una licenza ad hoc e possano fissare un tetto alla durata dei soggiorni nell'arco di un anno con un occhio particolare ai «centri storici». Non solo: i privati per poter dare in affitto più di tre stanze, anche per meno di 8 giorni, dovranno aprire una partita Iva.

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La proposta deve ancora essere messa ai voti alla Camera, ma ha già superato il primo scoglio dell'esame di ammissibilità. Italia Viva, sul piede di guerra su vari fronti, anche questa volta ha annunciato di essere pronta a dare battaglia e a votare contro: Luigi Marattin, vicepresidente del gruppo a Montecitorio, sostiene che sia necessaria una «migliore regolamentazione», ma che questo non deve tradursi «con maggiore burocrazia, con il blocco del mercato e con il freno ad un'attività che finora ha stimolato turismo e ha portato benefici a tutti». E Confedilizia arriva a definire la misura «inaccettabile e di dubbia legittimità costituzionale».

Sarà una riunione di maggioranza, come spiega la ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli, a dover sciogliere nei prossimi giorni anche questo nodo, insieme a quelli ancora più consistenti per la tenuta degli alleati di governo che riguardano la prescrizione e le concessioni delle autostrade su cui sempre Italia Viva ha formulato delle proposte che vanno in direzione opposta rispetto agli alleati.

 

 

Come ogni anno, il Milleproroghe diventa un testo omnibus che ospita temi disparati: dovrebbe così trovare posto una stretta sulle regole per chi guida i monopattini («L'innovazione elettrica dobbiamo regolamentarla in modo semplice, non la possiamo trasformare in un far west», dice sempre De Micheli) ma anche l'assunzione di 1600 ricercatori nelle università e il pacchetto della Salute che punta a fare fronte alla carenza di medici nelle strutture pubbliche, prorogando la possibilità per i camici bianchi di rimanere in servizio anche superati i 40 anni di attività, ma entro i 70 di età. Le mediazioni sono però tutte ancora da costruire e così i giallo rossi prendono tempo: le votazioni in commissione slittano alla prossima settimana e in Aula il testo è atteso non prima del 10 febbraio.
 

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