Migranti, Salvini dopo il vertice a Palazzo Chigi: «Morti e dispersi dimezzati rispetto al 2018»

Migranti, Salvini dopo il vertice a Palazzo Chigi: «Morti e dispersi dimezzati rispetto al 2018»
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Mercoledì 10 Luglio 2019, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 21:22
È durato meno di un'ora il vertice sull'immigrazione a Palazzo Chigi voluto dal premier Giuseppe Conte
con i ministri competenti. 
«È andata bene, nel senso che ho portato al tavolo un numero di morti e dispersi più che dimezzato rispetto all'anno scorso, parlano di una riduzione di partenze, di sbarchi. Nel decreto sicurezza ci saranno multe più alte, sequestro, più uomini e più mezzi in Libia. Per il momento, toccando ferro, i numeri ci danno ragione», ha spiegato Matteo Salvini.

«Se la Tunisia farà il suo, il problema dei barchini 'fantasmà è sostanzialmente risolto. Non esistono sbarchi fantasma, ci sono sbarchi piccoli, medio, grandi. I numeri a oggi dicono che siamo a 3126 tutto compreso, da est, da ovest», ha aggiunto, ribadendo che «tutti vengono beccati e controllati». Ma «siccome la metà di queste partenze, si verificano da Tunisia e Algeria, il presidente del Consiglio si è fatto carico di sollecitare gli amici tunisini, dove non c'è guerra, a verificare e bloccare queste partenze».

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«È andato bene: è stato un incontro proficuo in cui abbiamo rivisto i dati sui flussi e gli elementi di contrasto al traffico illegale», ha spiegato Conte.
Una riunione 
«collaborativa e interessante» secondo la ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Il blocco dei porti da parte delle navi della Marina per frenare l'immigrazione? «Ma guardate, io questa cosa l'ho letta dai giornali perché il ministro Salvini non me l'ha chiesta», ha spiegato Trenta. A chi le domanda se quella di Salvini fosse una provocazione per finire sui giornali, «a volte le parole vengono fraintese», la Marina Militare «continuerà a fare quel che ha sempre fatto», agendo «nell'ambito delle 24 miglia marittime in concorso con la Gdf o la Guardia costiera». Trenta rimarca anche come una nave della Marina Militare schierata a difesa dei porti «creerebbe problemi». A chi le domanda se sulla Marina comandi lei o il responsabile del Viminale, «la Marina risponde al ministro di riferimento», dunque alla Difesa.

«Il problema delle migrazioni è un problema, va gestito insieme e il Paese dovrebbe andare tutto nella stessa direzione, senza farne un tema politico», ha aggiunto Trenta. 
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