L'Italia vuole assumere una posizione di «responsabilità» nei confronti di un possibile accordo Ue sulla migrazione, che deve però essere dimostrata anche verso «i cittadini italiani ed europei» per una riforma che sarebbe altrimenti «destinata a fallire nella realtà». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi intervenendo nel giro di tavolo al Consiglio Affari Interni a Lussemburgo.
«Non voglio esprimere una posizione nettamente contraria ma dobbiamo immaginare su alcuni punti la possibilità di ulteriori negoziati». «Sono sicuro che oggi troveremo un accordo, è arrivato il momento dopo anni di discussione e se non lo troveremo avremo perso tutti», commenta il ministro degli Interni spagnolo Fernando Grande-Marlaska Gómez.
Le parole di Piantedosi
A fronte di un «drammatico aumento dei flussi nel Mediterraneo centrale» la redistribuzione dei migranti tra gli altri Paesi europei è stata di meno «di 1500 persone», che è ben al di sotto dei pur limitati impegni assunti ed è un sintomo di «fallimento» del principio di solidarietà, ha aggiunto il ministro .
L'intervento della Francia
«La Francia paga un alto prezzo in movimenti secondari, ma faremo la nostra parte non solo nel finanziamento ma anche nei ricollocamenti. Ma i ricollocamenti devono esserci e al momento non c'è abbastanza solidarietà verso gli Stati del sud. Il compromesso che si è trovato non è perfetto ma può funzionare». Lo ha detto Gérald Darmanin, ministro dell'Interno della Francia, al giro di tavolo.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout