«Cacciata dal sindaco leghista perché correvo nella lista di Zaia»: il caso a Mestrino

«Cacciata dal sindaco leghista perché correvo nella lista di Zaia»: il caso a Mestrino
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Giovedì 24 Settembre 2020, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 19:46

«Cacciata dal sindaco leghista perché correvo nella lista di Zaia». A denunciarlo è Savina Albanese, ormai ex assessora all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Mestrino (Padova). Sotto accusa il sindaco Marco Agostini che si difende: «Si tratta esclusivamente dell’interruzione di un rapporto fiduciario istituzionale e personale motivato da avvenimenti e azioni maturate in due anni di mandato».

Nella determina, come riporta il Gazzettino, con cui il primo cittadino rimuove l'assessora si fa riferimento a rapporti da lei intrattenuti nella recente campagna elettorale «con almeno due persone che, nell’ultimo periodo, hanno fatto pervenire al protocollo dell’ente numerosi esposti e richieste di accesso strumentali ed emulative con il solo e chiaro intento di nuocere all’amministrazione». 

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«È incredibile - sbotta la diretta interessata - io sono iscritta da 9 anni in Lega». E ancora: «Non è colpa mia se dopo un colloquio con Zaia sono stata candidata e ho preso 1.700 preferenze». «In ogni caso quelle che Agostini reputa persone sgradite non sono delinquenti ma sono altrettanti leghisti con i quali lui ha o motivazioni di dissenso personale».

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