Meloni a Baghdad: «L'Iraq è un Paese amico che crede nella democrazia»

Il presidente del Consiglio ha espresso apprezzamento per la decisione del governo iracheno di istituire come festa nazionale la giornata del 25 dicembre, così da consentire a tutti coloro che lo desiderano di festeggiare il Natale

Meloni a Baghdad: «Iraq, Paese amico che crede nella democrazia»
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 20:41

Giorgia Meloni è giunta a Baghdad, in Iraq, dove questa mattina è stata accolta dal primo ministro Mohammed Shia Al Sudani con cui ha avuto un colloquio al Palazzo del governo. Il premier ha incontrato nella capitale irachena l'ambasciatore italiano Maurizio Greganti e alla base militare Union 3, sede dei Comandi della Missione Nato (NMI) e della Coalizione anti-Daesh (OIR), il Comandante della Missione Generale D. Giovanni Maria Iannucci, una rappresentanza di militari italiani presenti e il personale del contingente militare italiano in Iraq.

Meloni ha dichiarato: «Sono davvero molto lieta di essere oggi qui in Iraq in quello che rappresenta la mia prima missione bilaterale fuori dall'Europa.

L'Iraq è un Paese amico che ha dimostrato ancora una volta di credere nella democrazia con la recente formazione del Governo».

«L'Iraq - ha aggiunto Meloni - è una Nazione che ha compiuto importanti passi avanti sul piano della sicurezza e della stabilità politica e che dal nostro punto di vista può guardare con ottimismo alla ricostruzione. L'Italia è da sempre in prima linea nel sostenere l'Iraq a 360 gradi. Lo facciamo anche nel quadro della Coalizione Anti Daesh: perchè non vi può essere stabilità e prosperità in Medio Oriente senza un Iraq forte. L'Italia è stata sempre al fianco dell'Iraq nella sua rinascita. Le nostre relazioni bilaterali sono intense e hanno radici profonde. Collaboriamo dal punto di vista energetico, industriale e culturale. Dobbiamo ora fare di più e rafforzare il nostro partenariato. Il 2023 deve rappresentare l'anno della svolta delle nostre relazioni bilaterali».

Meloni: «25 dicembre festa in Iraq? Grande segnale di rispetto»

Il presidente del Consiglio ha espresso apprezzamento per la decisione del governo della Repubblica dell'Iraq di istituire come festa nazionale la giornata del 25 dicembre, così da consentire a tutti coloro che lo desiderano di poter festeggiare il Natale. «Lo considero - ha detto - un importante segnale di grande rispetto della libertà religiosa e di rispetto per i Cristiani presenti nel paese. Ringrazio sentitamente il Primo Ministro della Repubblica dell'Iraq, Mohammed Shia al-Sudani per questa scelta».

 

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