Meloni, il programma: dal caro-bollette al sostegno alla natalità, tutte le misure

Tra le proposte asili nido gratuiti e incentivi a chi assume neomamme. Sull'aborto: «Non voglio abolire la legge 194»

Meloni, il programma: dal caro-bollette al sostegno alla natalità, tutte le misure
di Fausto Caruso
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 00:06

«In un piano di volo si individua una meta, si traccia la rotta e si prepara la partenza. È così che prende forma ogni viaggio». Questa la premessa del programma elettorale di FdI. Ora che il volo “Fratelli d’Italia 2022” è in alta quota, quali sono le «mete» di Giorgia Meloni negli ambiti famiglie e caro energia?

Sostegno alla natalità

Il primo capitolo del programma elettorale di FdI è dedicato al sostegno alla natalità per far fronte al calo demografico che il nostro paese attraversa da anni, tema spesso toccato anche dal Cardinale Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. In termini concreti si prevede la «progressiva introduzione del quoziente familiare, cioè di un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare». A questo si aggiunge l’aumento dall’assegno unico universale a 300 euro per il primo anno di vita di ciascun figlio e 260 fino a 18 anni (contro il massimo attuale di 175 euro), mentre dai 19 ai 21 verrebbe mantenuto l’attuale importo del sussidio, che varia da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 in rapporto alla dichiarazione Isee.

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Sempre per aiutare le coppie che intendano avere figli, Fratelli d’Italia propone l’abolizione dell’Iva «sui prodotti per la prima infanzia quali pannolini, biberon, latte artificiale e altri». Per evitare che le donne debbano scegliere tra famiglie e carriera vengono promossi un aumento del sostegno ai comuni in modo che possano garantire «assicurare asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici, con un sistema di apertura a rotazione nel periodo estivo», l’incremento dei posti a tempo pieno alle elementari, asili nido condominiali e aziendali e incentivi alle imprese che assumono neo-mamme.

Sempre per agevolare la formazione di nuove famiglie FdI intende abolire le tasse sui primi 100mila euro sull’acquisto della prima casa.

Tutte misure con un costo notevole per le casse dello Stato per cui il nuovo esecutivo dovrà trovare le coperture. Alcune la premier in pectore conta certamente di trovarle con l'abolizione del reddito di cittadinanza.

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Diritto all'aborto

Uno dei temi più dibattuti di questa campagna elettorale è stata poi la posizione di Giorgia Meloni sull’aborto. All’interno del programma si legge soltanto: «piena applicazione della Legge 194 del 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, a partire dalla prevenzione». A chi durante la campagna elettorale l’ha accusata di volerla abolire, la presidente di FdI ha risposto di essere assolutamente favorevole al mantenimento del diritto all’aborto, ma di voler garantire un’alternativa alle donne che si sentono costrette ad abortire per motivi economici, aumentando i sostegni.

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Energia e caro bollette

Il tema più caldo sul tavolo del primo Consiglio dei Ministri sarà il caro bollette. In queste settimane sul tema era andato in scena uno scontro tra Meloni e l’alleato Matteo Salvini che chiedeva subito uno scostamento di bilancio da 30 miliardi per far fronte al problema, soluzione che per FdI deve invece essere «l’extrema ratio». Nel programma del partito la visione sula crisi energetica è molto articolata e va al di là della congiuntura momentanea. La prima soluzione che da FdI dichiarano verrà discussa dal nuovo esecutivo è il famoso “disaccoppiamento” del prezzo gas da quello dell’energia, in modo che l’elettricità prodotta da altre fonti possa essere venduta a costi più contenuti. Chiare anche le idee sul tema della tassazione: FdI intende bloccare le entrate che lo Stato riceve dalle imposte sull’energia, in modo che a un aumento dei prezzi corrisponda una contestuale riduzione di Iva e accise. A questo si aggiunge il credito di imposta per le famiglie e le imprese in difficoltà e altri interventi di sostegno utilizzando gli extraprofitti delle aziende energetiche, garantendo le «utenze di sussistenza», vale a dire una fornitura minima di gas ed energia anche per chi non riuscisse a pagare le bollette.

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Sul medio-lungo periodo l’obiettivo, in linea con quello dell’Unione Europea e con l’atlantismo adamantino dichiarato da Meloni, è «superare la dipendenza energetica dalla Russia», potenziando il progetto RepowerEu. Un obiettivo che FdI e i suoi alleati di coalizione intendono perseguire differenziando le fonti di approvvigionamento puntando sullo sfruttamento dei giacimenti di gas presenti sul territorio, i rigassificatori e le energie rinnovabili, tra cui si comprende il «nucleare di ultima generazione». Alla luce dei tagli e delle possibili chiusure da parte della Russia, Fratelli d’Italia ha sottolineato più volte come l'Italia, e il Sud in particolare, abbia la possibilità di diventare l’hub di approvvigionamento energetico dell’intera Europa, convogliando i flussi provenienti da Nord Africa e Medio Oriente.

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