Salvini, attacco al ministro Lamorgese: «Sui no pass si prenda le sue responsabilità, così neanche in Cile»

Salvini, attacco al ministro Lamorgese: «Sui no pass si prenda le sue responsabilità, così neanche in Cile»
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Martedì 19 Ottobre 2021, 19:38 - Ultimo aggiornamento: 22:06

«Il ministro Lamorgese si prenda le sue responsabilità». È un attacco diretto, in aula dopo le parole di fuoco a mezzo stampa dei giorni scorsi, quello portato dal leader della Lega Matteo Salvini. Il giorno dopo la tornata elettorale per le amministrative, che ha sancito la sconfitta del centrodestra in tutte le grandi città, la polemica politica si sposta in Parlamento e riparte dalle ore calde che hanno preceduto e seguito il turno di ballottaggio, con le manifestazioni contro il green pass sfociate nella violenta irruzione nella sede della Cgil a Roma e nel lungo presidio al porto di Trieste, sgomberato ieri mattina dai manifestanti con un'azione decisa delle forze dell'ordine. L'intervento in aula, al Senato, dopo che la stessa titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ha riferito sugli episodi che tanto hanno fatto discutere. «Ministro si prenda le sue responsabilità - ha incalzato Salvini -: se l'intelligence non l'aveva capito che sarebbe arrivata quella gente, è grave, se l'aveva capito e non gliel'ha detto è ancora più grave. Si faccia dare una mano, non si isoli nei suoi uffici. Ci sono poliziotti che non si sentono tutelati, isolati, difenda i suoi uomini, non scarichi su di loro le sue responsabilità».

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Salvini parla senza mezzi termini di una debacle: «Non basteranno alcune cartelle dattiloscritte da qualche solerte funzionario a far passare in secondo piano quella che è stata una debacle. Ministro, chieda aiuto a quest'Aula, a qualcuno che le può dare una mano, non viva con insofferenza la presenza del parlamento. Non scarichi sui suoi uomini e li difenda. A me piace chi non si nasconde dietro 25 pagine dattiloscritte». Poi, focalizzando l'intervento sugli episodi di Roma Trieste, Salvini ha rimarcato la contestualità dello sgombro con la seconda giornata di voto per il ballottaggio: «Ma è normale fare una manifestazione alla vigilia del voto, poi idranti a urne aperte...? Ma neanche in Cile, in Venezuela.

A parti invertite, voi della sinistra, avreste mandato i caschi blu dell'Onu. Basta ipocrisia. Lei faccia il ministro, sinora non ce ne siamo accorti».

La polemica con Morra per le parole sulle prefetture

L'intervento dell'ex titolare del Viminale è andato avanti su temi affini: «Il presidente della commissione Antimafia Morra ha affermato che nelle prefetture si annidano camorristi e mafiosi e dopo dieci giorni lei non ha ancora chiarito quelle parole. Io da ministro avrei chiesto le dimissioni di Morra». 

Marcucci: «La doppiezza di Salvini non paga. Ecco la sconfitta»

«Sentendo il senatore Salvini oggi in Senato ho capito perché la destra ha subito una sconfitta bruciante alle recenti elezioni. La Lega è in maggioranza ma il suo leader attacca il governo in modo scomposto. Una doppiezza che non paga». Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.

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