«Uno bravo, che mi toglie problemi e non me li aggiunge», questo l’identikit che l’ex ministro Anna Maria Cancellieri faceva di Matteo Piantedosi, quando entrambi erano a Bologna: lei come commissario del governo al posto del sindaco Flavio Delbono, lui come viceprefetto.
Daniela Santanchè, chi è il ministro del Turismo
Matteo Piantedosi: chi è
E, racconta chi lo conosce, che è proprio questo il valore aggiunto del nuovo ministro degli Interni: risolvere i problemi prima che si tramutino in emergenze.
Elisabetta Casellati, chi è il nuovo ministro per le Riforme
AL VIMINALE
Soprattutto è di casa al Viminale, dove ha lavorato con governi di colori diversi (Monti e i due di Conte). Qui ha raggiunto la fama da capo di gabinetto di Matteo Salvini, quando questi era ministro degli Interni, contribuendo alla stesura dei decreti sicurezza. Un ruolo che ha mantenuto anche con Luciana Lamorgese, prima di essere spedito a Roma come prefetto per fronteggiare le emergenze più disparate: la criminalità che fa della Capitale una meta di tutte le organizzazioni locali e non, l’assenza di discariche e le continue crisi dei rifiuti, il picco di incidenti stradali o il Covid. Sempre a suggerire soluzioni alle amministrazioni competenti, senza mai prendersi i meriti. Chi ha parlato con lui in questi giorni, racconta che il neo ministro non avrebbe gradito la facile equazione: vicino a Salvini e quindi in quota Lega in questo dicastero. Rivendica l’essere un alto funzionario dello Stato che risponde soltanto alla Costituzione. E che da oggi avrà ancora meno tempo per le sue passioni: il ciclismo - ha anche scalato lo Stelvio - i dischi di Pino Daniele, i libri di García Márquez, Savinio e Nietzsche, Cervinara e la cucina napoletana.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout