Mattarella alla parata greca del 28 ottobre: «Teniamo unita l'Ue»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (al centro) con il presidente della Repubblica Ellenica Procopios Pavlopoulos (a sinistra) alla parata militare greca di Salonicco
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Domenica 28 Ottobre 2018, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 12:55
«Teniamo unita l'Europa, non ripetiamo gli errori del passato». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Grecia dove ieri ha partecipato alla parata militare nazionale greca che come ogni anno si svolge il 28 ottobre, giornata di festa nazionale che ricorda la data dell'invasione italiana della Grecia ordinata da Mussolini il 28 ottobre del 1940 che si infranse contro la resistenza delel truppe greche al confine con l'Albania.

Mattarella, accompagnato dal presidente greco Procopios Pavlopoulos ha commemorato i caduti della divisione Acqui del settembre 1943 nell'isola di Cefalonia e a ha anche reso omaggio ai 30 militari italiani di stanza, negli stessi giorni in cui si consumò l'eccidio di Cefalonia, nell'isola di Corfù che furono fucilati dai tedeschi perché non vollero consegnare loro le proprie armi. Il presidente ha così voluto rispondere all'appello che gli avevano rivolto i parenti dei militari morti a Corfù.

Nel corso della visita in Grecia, Mattarella si è dapprima recato a Salonicco dove, insieme al presidente Pavlopoulos, ha assistito alla parata militare dedicata al 28 ottobre. Al termine della parata, i due Capi di Stato si sono trasferiti a Cefalonia per le commemorazioni del 75° anniversario dell'eccidio della Divisione Acqui. Com'è noto, a Cefalonia i circa 12.000 soldati italiani della Acqui non accettarono l'ultimatum tedesco di consegnare le armi e, guidati dal generale Antonio Gandin, si batterono per alcuni giorni contro truppe speciali tedesche appoggiate dall'aviazione prime di arrendersi. Circa 4.000 soldati italiani, compreso il generale Gandin il cui corpo non fu mai ritrovato, furono fucilati.
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