Poi la ricostruzione storica. «Fin dall'inizio, Confcooperative ha promosso lo sviluppo di ampie fasce del nostro paese sostenendo i diritti di gruppi di persone spesso ai margini della vita sociale e di chi, dopo le rovine della guerra, ha contribuito alla crescita e al consolidamento del paese».
Mattarella si richiama alla Costituzione. «Nella Carta fondamentale dello Stato - queste le parole - vengono riconosciuti i diritti delle formazioni sociali ed si evoca esplicitamente il valore della solidarietà, parola chiave del movimento cooperativo. E l'articolo 45 non soltanto riconosce la funzione sociale della cooperazione ma dà mandato alla Repubblica di sorreggerla, di promuoverla, di svilupparla, di sostenerla».
Mattarella osserva quindi che «i principi della cooperazione sono stati applicati in tutti i campi, sul lavoro, sulla legalità, sull'innovazione, sul welfare e la sostenibilità ambientale e sociale».
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