Manifestazione contro il razzismo e il decreto Salvini, in migliaia sfilano a Roma

Manifestazione contro il razzismo e il decreto Salvini, in migliaia sfilano a Roma
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Sabato 10 Novembre 2018, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Migranti, movimenti, associazioni e centri sociali hanno sfilato oggi a Roma «uniti e solidali contro il Governo, il razzismo e il decreto Salvini». Esposti cartelli con scritto: «Accoglienza per tutti» e «Stranieri non lasciateci soli con i fascisti». «Welcome migrants», «Ruspe su Salvini» e «Mai con Salvini l'Italia non si Lega» sono altri degli slogan visti al corteo. 

 

 


Il lungo corteo degli «Indivisibili» ha attraversato le strade del centro, da piazza della Repubblica a San Giovanni, al grido «Salvini e Di Maio questa è la marea che vi sommergerà». A unirsi ai manifestanti Domenico Lucano, sindaco di Riace sospeso dopo l'inchiesta che lo ha coinvolto e simbolo dell'accoglienza dei migranti. Applausi e cori «Mimmo siamo tutti con te» al suo arrivo. «C'è molta emozione perché ci sono tante persone, non immaginavo fosse così - ha detto Lucano dietro a uno striscione con su scritto "Riace non si arresta" -. Non possiamo rassegnarci alla deriva di una società delle barbarie disuguaglianze e discriminazioni. Non ci piegheranno - ha aggiunto - non farò un passo indietro» spiegando poi: «Rifarei tutto mille volte per la causa dei rifugiati».

«Siamo in 100mila» hanno detto gli organizzatori spiegando che hanno aderito «circa 450 organizzazioni». Tra loro migranti del Baobab, movimenti per il diritto all'abitare e centri sociali del Nord Est. Decine i pullman di manifestanti arrivati da varie città, tra cui Macerata dove a febbraio fu organizzata una marcia antirazzista dopo il raid xenofobo di Luca Traini nel quale rimasero feriti 6 migranti.

Al corteo anche cori contro i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Gli organizzatori hanno lanciato la manifestazione chiedendo «il ritiro immediato del decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo» e dicendo «No al disegno di legge Pillon. Accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte. Solidarietà e libertà per Mimmo Lucano! Giù le mani da Riace e dalle Ong. Contro l'esclusione sociale. No ai respingimenti, alle espulsioni, agli sgomberi. Contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l'omofobia e ogni tipo di discriminazione».

I manifestanti arrivati con i bus da tutta Italia sono stati fermati e controllati. Il piano sicurezza in vista del corteo era scattato già stamattina con controlli ai caselli autostradali, stazioni ferroviarie e della metro, aeroporti e parcheggi di scambio. Tanto che prima della partenza gli organizzatori avevano spiegato che «17 autobus erano stati bloccati per controlli ai caselli autostradali». 

Proteste ci sono state contro l'identificazioni dei manifestanti da parte delle forze dell'ordine. «La segnalazione che ci arriva da tanti manifestanti diretti in pullman alla manifestazione antirazzista a Roma, schedati e sottoposti a perquisizione da parte delle forze dell'ordine è molto grave. Il governo riferisca in Parlamento perché da quel che appare ci troviamo di fronte ad una grave limitazione delle libertà democratiche», afferma in una nota il sentore di LeU Francesco Laforgia.


 
«Non si capisce perché i manifestanti diretti a Roma siano fermati dalle forze dell'ordine, identificati, i testi dei loro striscioni verificati uno a uno. Il Viminale chiarisca subito (e garantisca il diritto a manifestare)», ha scritto in un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini.

La Questura di Roma ha fatto sapere che «meticolosi sono stati i controlli delle forze dell'ordine effettuati nel corso della manifestazione al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti». «In ragione della presenza di pullman non preventivamente segnalati alla Questura, si sono svolti, esclusivamente in fase iniziale, alcuni controlli più stringenti volti a facilitare l'accesso al luogo della manifestazione onde evitare possibili criticità. Tale attività rientra nelle operazioni ordinarie che la Questura predispone in eventi con numerose adesioni da tutto il paese».

 

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