Vincenzo De Luca: «A Napoli fate come se ci fosse il lockdown». Campania, 4.508 contagi

Vincenzo De Luca: «A Napoli fate come se ci fosse il lockdown». Campania, 4.508 contagi
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Venerdì 6 Novembre 2020, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 19:25

C'è chi come Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza lo evoca, e chi come il governatore De Luca invita a comportarsi come se ci fosse già. Un nuovo lockdown a Napoli non si è ancora materializzato ma tanto gli esperti, quanto gli amministratori lo considerano alla stregua di una spada di Damocle pronta ad abbattersi sul capoluogo partenopeo. Fanno rumore in particolare le parole del consulente tecnico del ministro Speranza che a distanza di dieci giorni da una precedente uscita dello stesso tenore ha ribadito oggi come a dispetto della collocazione della Campania da parte del governo in fascia gialla per lui il lockdown a Napoli ci vorrebbe eccome. Anzi, a maggior ragione dopo gli ultimi poco confortanti dati sul Covid. Sono 4.508 i nuovi casi di coronavirus emersi in Campania nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più alto registrato in un solo giorno in Campania dall'inizio dell'emergenza. Dei 4.508 nuovi positivi, 370 sono sintomatici e 4.138 sono asintomatici. I tamponi analizzati oggi sono 23.897. Il totale dei positivi in Campania dall'inizio dell'emergenza è 78.009, mentre i tamponi complessivamente analizzati sono 1.075.201.

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Campania, i timori di De Luca

«La fascia gialla è comunque pericolosa - ha detto intervenendo a Radio Rai - faccio l'esempio di Napoli, che è all'interno di una regione gialla.

Io già 2-3 settimane fa avevo detto che andava chiusa. L'area metropolitana di Napoli è un'area a rischio. Se sono rimasto dell'idea che ci vorrebbe un lockdown a Napoli? Si, perché i dati sono addirittura peggiorati». Parole che evocano la reazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris: «Sono molto sconcertato - osserva - e mi chiedo come sia possibile che Ricciardi, consulente del ministro, confermi oggi la necessità della zona rossa per Napoli e l'altro giorno il ministro Speranza abbia invece adottato un decreto in cui si dice che Napoli è zona gialla. Ci sono forse dati della Regione Campania che non corrispondono in tempo reale alla realtà della nostra città?».

 

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Campania, i dubbi di De Magistris

Il dubbio che de Magistris alimenta è che non vi sia corrispondenza tra i dati reali e quelli conosciuti. Una posizione già espressa qualche giorno fa e condensata in una lettera in cui de Magistris e Beppe Sala, sindaco di Milano, chiedevano al ministro della Salute di fare chiarezza sui dati delle rispettive città. Lettera alla quale - ha ricordato oggi de Magistris - «non c'è stata alcuna risposta da parte del ministro e questo spiace». «La realtà è più grave di quello che risulta dai dati - è l'idea del sindaco di Napoli -. C'è qualcosa che non torna - sottolinea - perché quindici giorni fa il presidente della Regione annunciava un imminente lockdown». I rapporti tra sindaco e governatore sono ormai ai minimi termini e non passa giorno che i due non se le mandino a dire: «Qualche imbecille dell'Amministrazione va in giro nelle tv a parlare male di Napoli e della Campania» ha detto oggi De Luca, riferendosi senza nominarlo, con ogni probabilità proprio al sindaco di Napoli. Quanto al lockdown evocato da Ricciardi, ma al momento non applicato dal governo, De Luca ha le idee chiare: «Chiedo ai cittadini - il suo appello - di comportarsi come se ci fosse il lockdown, anche se non c'è. Vi chiedo di comportarvi come se avessero deciso di chiudere tutto, diamo noi prova di autodisciplina». 

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