Il lessico d'antan del governo del cambiamento

Il lessico d'antan del governo del cambiamento
di Mario Ajello
1 Minuto di Lettura
Giovedì 10 Gennaio 2019, 14:04
"Un chiarimento". Ecco, anche i democristiani, quando litigavano tra di loro o con i socialisti, invocavano il "chiarimento". Matteo Salvin è diventato Dc? No, ma la parola "chiarimento" è lui a  rilanciarla. E irrompe nel lessico della Terza  Repubblica proprio sulle labbra di chi, poche settimane fa, diceva: "La parola verifica per me non esiste, sa di muffa". Ma il "chiarimento" è una "verifica" e insieme a una "verifica", il "chiarimento" è anche il contenuto di un "vertice". E "serve un vertice" è quel che dicono sia leghisti che grillini in queste ore molto turbolente. Dopo il "vertice" notturno che si è appena svolto, ci si dà appuntamento per il prossimo "vertice di maggioranza", e poi per quelli successivi, sperando che riescano a contenere una vera "verifica" e un assoluto "chiarimento" capace di superare i "veti" e i "controveti" e aiutino il "tirare a campare". Chi avrebbe mai pensato che sarebbe stato questo, così d'antan,  il lessico del governo del cambiamento?
© RIPRODUZIONE RISERVATA