Leopolda, indagato Bianchi, il presidente della Fondazione che finanziava Renzi

Leopolda, indagato Bianchi, il presidente della Fondazione che finanziava Renzi
di Valentina Errante
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Giovedì 19 Settembre 2019, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 17:45

Traffico di influenze. È stato iscritto sul registro degli indagati della procura di Firenze Alberto Bianchi, 65 anni, da sempre vicino a Matteo Renzi e presidente della fondazione Open, indagato dalla procura di Firenze per Traffico di influenze per i suoi rapporti professionali e con Open, ex cassaforte degli eventi renziani e delle Leopolde, che ha presieduto fino al momento della chiusura, avvenuta lo scorso anno. Ieri, lo studio del legale è stato perquisito dalla Guardia di Finanza, alla presenza del procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco.

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Massimo riserbo sulle indagini da parte degli inquirenti. Ha invece confermato che c'è un'inchiesta in corso il legale di 
Bianchi, l'avvocato Nino D'Avirro. «L'avvocato Alberto Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il Traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime», ha spiegato. D'Avirro ha anche detto che Bianchi «ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che - precisa il legale - lo sta profondamente amareggiando».



Pistoiese d'origine, fiorentino d'adozione, 65 anni, l'avvocato 
Bianchi è stato anche legale dell'ex premier Renzi oltre che presidente di Open, 'erede' della fondazione Big bang nata nel 2012, il cui scopo era supportare le attività e le iniziativa di Matteo Renzi fornendo contributo finanziario, organizzativo e di idee.



Nel consiglio direttivo, oltre che da 
Bianchi presidente, sedevano Maria Elena Boschi (segretario generale), Marco Carrai e Luca Lotti. La fondazione, sul cui sito internet era possibile leggere i nomi dei finanziatori che avevano dato il consenso alla pubblicazione, è stata chiusa l'anno scorso.
 
 

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