Fase 2, Lega occupa la Camera. Scontro Carroccio-Fratelli d'Italia. Domani Conte in Aula

Fase 2, la Lega: «Noi a oltranza in Parlamento». Fdi: «Un gesto che sorprende». Domani Conte in Aula
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 01:15

Sono 74 i parlamentari della Lega che trascorrono la notte nelle aule della Camera e del Senato. Presenti, tra gli altri, Matteo Salvini al Senato ed entrambi i capigruppo nei rispettivi emicicli. Questa mattina, informa una nota della Lega, proseguirà la staffetta di deputati e senatori che non ostacoleranno i lavori parlamentari già previsti. Anzi, fanno notare, sono i deputati della maggioranza che hanno chiesto (e ottenuto nella capigruppo) che domani l'Aula di Montecitorio non votasse il decreto, rimandato a martedì prossimo, per «esser certi di riuscire a partire entro il 10 maggio».

I questori del Senato, a quanto riferiscono fonti parlamentari, su mandato della presidente Maria Elisabetta Casellati hanno chiesto ai senatori della Lega di sgomberare l'Aula. La Lega si è rifiutata.

«Invece di andare a nanna come tutti gli altri, i senatori della Lega staranno nel luogo di lavoro finché il governo non darà tempi certi su cassa integrazioni, sui 600 euro... dopo 50 giorni chiusi in casa non bastano più le parole del presidente del Consiglio». Lo dice in diretta Fb dall'aula del Senato, Matteo Salvini. «Non chiediamo miracoli ma un piano: tempi e garanzie. Chiediamo che Conte venga in aula e spieghi come si potrà lavorare in sicurezza».

Ed è scontro Lega-Fratelli d'Italia. «Restiamo a oltranza in Parlamento, finché non ci saranno risposte per tutti i cittadini. Madri, padri, imprenditori, commercianti, lavoratori non sanno cosa fare. Non rallenteremo né impediremo il regolare svolgimento dei lavori programmati: porteremo nelle aule, dove resteremo anche quando la seduta è conclusa, le voci dei lavoratori, di chi soffre, dei disabili, di chi è più fragile. Rimarremo finché il governo non darà risposte chiare», si legge in una nota della Lega.

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Fratelli d'Italia non è stata informata dell'iniziativa della Lega di restare a oltranza in Parlamento, gesto che non è pertanto non è stato mai condiviso. Lo si apprende da fonti di Fdi che inoltre esprimono sorpresa visto che da settimane - proseguono le stesse fonti - FdI lavora perchè il Parlamento torni a lavorare a pieno ritmo, in modo normale, senza alcun contingentamento, battaglia che però ha portato avanti in solitudine.

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