ROMA «Per fermare la Tav serve un passaggio parlamentare». Giancarlo Giorgetti lo dice chiaro e tondo. Parla su RaiTre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio che al premier Conte riconosce però il compito di andare a trattare in Europa. Non è cambiato nulla dopo la lettera a Telt del premier, sostiene Giorgetti rivendicando anche la soluzione alla Lega.
Ovviamente più duro Matteo Renzi che, sempre a in “Mezz’ora” definisce Conte «metà don Abbondio e metà azzegarbugli”. Sulla Tav Renzi definisce «fuffa» la lettera di Conte perché il progetto, già ridotto rispetto all’originale, può essere cambiato solo dal Parlamento.