Lazio zona arancione da martedì, Toscana Calabria e Valle d'Aosta in rosso da lunedì: ordinanza Speranza con i nuovi colori

Lazio zona arancione, Toscana e Valle d'Aosta in rossa: i nuovi colori delle Regioni
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Venerdì 26 Marzo 2021, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 14:53

Lazio in arancione, Valle d'Aosta e Toscana vanno in zona rossa, cosi come la Calabria. Rimangono in zona rossa Veneto e Lombardia. La Campania fa segnare per la prima settimana dati da arancione (ma resta rossa). Niente da fare per le altre attualmente classificate in zona rossa. Ecco come cambiano i colori delle regioni in base agli ultimi dati del monitoraggio della cabina di Regia ministero della Salute-Iss. Nel Lazio (unica a passare da rossa ad arancione) dunque potranno riaprire le scuole, ma anche negozi e e parrucchieri. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 29 marzo. La Regione Lazio, invece, passa in area arancione a scadenza della vigente ordinanza ossia martedì 30

L'annuncio ufficiale della Toscana in zona rossa lo ha comunicato il presidente Eugenio Giani«Il Ministro Roberto Speranza mi ha appena comunicato le risultanze della cabina di regia del Comitato Tecnico Scientifico. I dati della Toscana hanno un valore di contagi su 7 giorni pari a 251 su 100mila abitanti, rispetto al limite previsto dal decreto legge approvato dal Governo Draghi di 250 su 100mila abitanti. Il decreto del Ministero della Salute prevede quindi la zona rossa per la Toscana da lunedì 29 Marzo fino al 6 Aprile, tenendo conto che nei giorni 3-4-5 Aprile si sovrappone al provvedimento del Governo per la zona rossa prevista in tutta Italia».

Perché la Toscana diventa rossa

Sarebbe stato un errore nella trasmissione dei dati dalla provincia di Prato, secondo quanto appreso, a rendere necessario il riconteggio dell'Iss a seguito del quale la Toscana risulta essere in zona rossa. Nel dato diffuso ieri per quanto riguarda il territorio pratese, in un primo tempo non erano stati inclusi altri 102 nuovi casi, che sono stati comunicati oggi. L'incremento ha portato il tasso di incidenza a 251 casi ogni 100.000, appena al di sopra della soglia di 250 su 100.000 utile per restare in zona arancione.

Il tasso di incidenza è stato calcolato dall'Iss in base ai dati della settimana compresa tra il 19 e il 25 marzo inclusi. 

Nuovo decreto, cabina di regia con Draghi e ministri: oggi le nuove misure

Restano arancioni Liguria, Umbria, Molise, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sicilia la provincia autonoma di Bolzano. In zona rossa (oltre alla Valle d'Aosta e il Veneto) anche Toscana, Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Campania. E inoltre la provincia autonoma di Trento. 

 

Nel Lazio in classe da martedì

Nel Lazio, che è in procinto di passare in arancione,  le scuole riapriranno martedì 30 marzo in considerazione del fatto che l'ordinanza che ha decretato il rosso per la Regione scade lunedì 29 marzo a mezzanotte. La precisazione è arrivata dalla Regione Lazio che sottolinea che le scuole saranno aperte dall'asilo alle medie. Dunque lunedì, trovandosi ancora in zona rossa, nel Lazio le scuole saranno chiuse.

Il monitoraggio Iss

Secondo il monitoraggio Iss l'Rt nazionale scende dall'1,16 all'1,08 e anche l'incidenza dei casi di Covid cala a 240 ogni 100mila abitanti. La scorsa settimana erano 264. L'indice nazionale di trasmissione del Covid è calcolato facendo la media degli Rt regionali. Il rapporto settimanale di Istituto superiore di Sanità e ministero è quello che ogni sette giorni determina la definizione delle varie fasce di rischio, regione per regione.

 

I dati

Secondo il rapporto, cinque Regioni (Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana) hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Tredici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui dieci ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre hanno una classificazione di rischio basso (Basilicata, Campania, e la Provincia Autonoma di Bolzano). Tredici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Valle d’Aosta) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4, e un’altra (Calabria) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Otto Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2.

Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Rimane alto il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (12 Regioni/PPAA vs 13 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (39% vs 36% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento da 3.256 (16/03/2021) a 3.546 (23/03/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche in aumento e sopra la soglia critica (43%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 26.098 (16/03/2021) a 28.428 (23/03/2021).

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