Senatore M5s: «Banche controllate da Savi di Sion». Scoppia la polemica, poi si scusa

Elio Lannutti
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Lunedì 21 Gennaio 2019, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Il senatore grillino Elio Lannutti con un post farneticante su Twitter cita i Protocolli dei Savi di Sion, un falso documento creato all'inizio del XX secolo per diffondere l'odio verso gli ebrei nell'impero russo, base moderna dell'antisemitismo, per sostenere una tesi complottista sulle banche. Immediata la reazione scandalizzata di tutto il mondo politico e in serata anche i 5 stelle prendono le distanze. Poi arrivano anche le scuse di Lannutti.

«Gruppo dei Savi di Sion” e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale,portò alla creazione di un manifesto: “I Protocolli...», è lo sconclusionato post del senatore grillino.

 
I protocolli dei Savi di Sion è un falso documento creato nei primi anni dello scorso secolo dalla polizia segreta dello Zar in Russia per aizzare l'odio contro gli ebrei, attribuendo loro un complotto per sottomettere il mondo con la massoneria. Un falso spesso utilizzato poi dall'estrema destra in Europa e Usa. 

Dura la replica della comunità ebraica. Attraverso il sito dell'ebraismo italiano, Moked, il post viene definito, «delirante» e «antisemita». Moked aggiunge che «il senatore del Movimento Cinquestelle Elio Lannutti ha pensato bene di attirare l'attenzione sulla sua ultima fatica letteraria con una squallida trovata promozionale».

«Scusate ma dove stiamo andando a finire? Dovrò espatriare io, in quanto ebreo? Un senatore dei 5 Stelle cita i Protocolli dei Savi di Sion, l'emblema dei falsi alla base dell'antisemitismo moderno come fonte per spiegare il controllo bancario. Siamo veramente a un punto grave. Orribile», scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

«Le dichiarazioni del senatore Lannutti sui Protocolli dei Savi di Sion sono il punto più basso di questo mix di odio, negazionismo e razzismo che riaffiora sempre più spesso. Il leader M5S Di Maio prenda le distanze da
queste farneticazioni antisemite», afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

«Ancora parole indecenti e antisemite dal senatore Cinque Stelle Lannutti. Vergognoso. E il Movimento Cinque Stelle che fa? Sta a guardare o si gira dall'altra parte?». Così il candidato alla segreteria del Partito democratico Maurizio Martina.

Imbarazzo anche all'interno del Movimento 5 stelle, tanto che alla fine anche ilvertice grillino prende le distanze. «Come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5S prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del senatore Elio Lannutti», afferma il vicepremier Luigi Di Maio.

Subitodopo arrivano anche le scuse di Lannutti. «Ieri ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita». 

«Stilano la lista dei giornali buoni e cattivi. Rilanciano teorie antisemite. Attaccano brutalmente un alleato europeo. Il M5S è la degenerazione della politica italiana. Non permetteremo che la nostra democrazia venga offesa e  violentata così. Lanutti chieda scusa e tolga il disturbo». Così su Twitter Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.

«Quando ho visto il tweet del senatore Elio Lannutti sui 'protocolli dei savi di Sion' ho pensato che fosse opera di qualcuno che ha avuto accesso al suo account, ma passate 24 ore devo davvero pensare che quelle assurde parole siano davvero sue e non ne sia pentito, visto che non le ha rimosse. Davvero preoccupante che un senatore del partito di governo possa credere alla più classica delle mistificazioni antisemite, smascherata da più di un secolo e per di più ricevere 77 'likè. Ma trovo molto più preoccupante che il Movimento 5 Stelle non abbia sentito il bisogno di prendere le distanze o fare una qualsiasi dichiarazione al riguardo. Un senatore 5S può essere espulso se non obbedisce prontamente alle giravolte programmatiche dei capi, ma se sposa le tesi del più truculento antisemitismo non arriva neppure una smentita. Inquietante!». Lo afferma in una nota il vicecapogruppo vicario
dei senatori di Forza Italia Lucio Malan.

«Riportare ufficialmente l'antisemitismo dentro il Parlamento italiano? Fatto. Grazie Lannutti, grazie M5S. Ora il repertorio dello schifo è proprio completo. Lo scrive su Twitter Giovanni Paglia di Sinistra Italiana-Leu.




 
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