Maurizio Landini è stato rieletto segretario generale della Cgil. Al termine del XIX congresso nazionale, l'assemblea lo ha confermato alla guida del sindacato per il secondo mandato di quattro anni, con il 94,2% di voti favorevoli. La proclamazione è stata accompagnata da un lungo applauso della platea. «vi ringrazio», le sue prime parole.
Con il governo e la premier Giorgia Meloni c'è «una diversità molto profonda, molto consistente. Per tutto il sindacato italiano non c'è possibilità di discussione, bisogna avviare una mobilitazione che non esclude alcuno strumento, compreso se necessario lo sciopero. Lo vogliamo fare insieme a Cisl e Uil, ne discuteremo con loro, abbiamo già un incontro fissato la prossima settimana», ha detto Landini, nell'intervento di chiusura del XIX congresso, all'indomani dell'intervento della presidente del Consiglio.
Le richieste
Landini parla in particolare del fisco e ribadisce che «non siamo assolutamente d'accordo con la delega» approvata giovedì in Consiglio dei ministri.