Al pranzo di dopodomani a Bruxelles si parlerà proprio di Italia e su esplicita richiesta del primo ministro olandese Mark Rutte supportato dai leader di Visegrad. Sono proprio i paesi del nord Europa a protestare e a rendere dIfficile il percorso della legge di Bilancio che potrebbe essere rimandata indietro dalla Commissione dietro richiesta di correzioni.
Uno scenario che preoccupa Palazzo Chigi perché rischia di pesare sul giudizio delle agenzie di rating che hanno promesso di esprimersi sull’Italia a fine mese.
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