"Cura Italia", vertice a palazzo Chigi
per "rammendare" la parte del decreto
dedicata ai liberi professionisti

Il premier Giuseppe Conte impegnato in una teleconferenza
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 19:18
Dare attuazione in fretta al decreto Cura Italia: se ne è parlato nella riunione di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi del premier Giuseppe Conte con ministri e sottosegretari all'Economia. L'esigenza sottolineata anche dal premier Conte, viene spiegato, è rendere al più presto efficaci le misure contenute nel provvedimento, attraverso i decreti ministeriali.

Presenti i sottosegretari Misiani e Guerra e il deputato di Iv Marattin, si è discusso di alcuni temi ancora aperti, vista la mole delle norme varate. Un lavoro, spiega una fonte presente all'incontro, «di rammendo», che riguarda norme come quella sul sostegno ai liberi professionisti. Nella norma potrebbero rientrare collaboratori domestici e ryder. Ma resta il nodo, viene spiegato, dei professionisti iscritti agli ordini. A spingere in favore di questa categoria è soprattutto Italia Viva, seguita dai 5Stelle.

Al termine del vertice il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato: 
«Abbiamo discusso della necessità di lavorare pancia a terra per attuare le misure del decreto», dai pc per i bambini ai programmi di insegnamento a distanza, all'acquisto delle mascherine e all'assunzione di medici e infermieri, per capire com «tradurli in pratica immediatamente».
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