Governo con il fiato sospeso: prima
di decidere nuove strette
Conte vuole capire l'andamento dell'epidemia
Le diverse sensibilità nell'esecutivo

Giuseppe Conte in videoconferenza a palazzo Chigi
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Sabato 21 Marzo 2020, 13:36
Tutti nel governo, in primis il premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza, hanno gli occhi puntati sulle curve del contagio da coronavirus. E su ciò che accade soprattutto a Milano e nelle altre città colpite con più violenza dal Covid-19.

Dopo l'ordinanza di ieri che vieta di raggiungere le seconde case nei week end e ha seguito i sindaci nella chiusura dei parchi, il governo cerca di capire l'andamento dell'epidemia prima di decidere nuove strette alle libertà personali e alle attività produttive.

Conte, e insieme i ministri Pd, preferiscono attendere la scadenza del Dpcm il 25 marzo prima di nuove misure. Temono, infatti, reazioni emotive nell'opinione pubblica e un blocco totale dell'economia che potrebbe rendere più difficoltosi gli approvigionamenti dei beni essenziali. Speranza e i 5Stelle - pressati anche da governatori e sindaci - invece avrebbero adottato fin da subito misure di contenimento più severe, mettendo al primo posto la questione sanitaria. Una discussione non facile. Ma se nelle prossime ore la situazione si dovesse aggravare ulteriormente, è possibile che prevalga la linea di Speranza e dei grillini.

 
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