Guerini: «Sulla Difesa l'Italia
soffre di un ritardo culturale»

Lorenzo Guerini
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 20:27
Per il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, va detto «al Paese che non siamo chiamati a immaginare una crescita nel settore della difesa perché costretti da accordi internazionali ma perché muove da una esigenza di carattere nazionale».

Guerini, a Napoli, agli Stati generali sullo Spazio, ha sottolineato che «l'Italia intende giocare un ruolo». «La prima
cosa da fare è quella di lavorare insieme affinché questa riflessione possano diventare patrimonio da spendere nel
dibattito e nel rapporto con l'opinione pubblica italiana - ha spiegato - sugli F35 ad esempio la discussione scontava e sconta un ritardo culturale».

C'è uno «scenario nuovo che richiede una consapevolezza nuova», ribadisce. Guerini ribadisce che entro il 2024 non sarà possibile raggiungere il 2% del Pil sulla difesa, «dobbiamo dirlo chiaramente, abbiamo fissato come obiettivo il raggiungimento della media dei paesi europei alleati. Un paese serio si mette in cammino per far sì che ci sia una gradualità di crescita di risorse a disposizione di questo settore».
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