Sul futuro del Movimento il comico genovese osserva: «Il nostro futuro è il lavoro che servirà a riparare quello strappo con la nostra storia, l'essere saliti su di un ring dimenticando di mantenere, e rinforzare, il rapporto con chi ci ha proiettato su quel ring. Dobbiamo ricominciare dall'inizio, non siamo una di quelle aziende che vi ristruttura il cesso in quattro ore».
«Il mondo occidentale - scrive ancora Grillo - sta subendo un processo di degenerazione nel quale non è prevista alcuna forma di Europa diversa da una banca. È il pensiero unico, che presenta alla gente sempre e soltanto un parametro vitale alla volta di questo paese ammalato. È incredibile che le regole del gioco siano stabilite solo e sempre da chi dà le carte, ma è così.
E chi dà le carte non cambia mai: sempre il più forte se sono utilizzati i parametri giusti per rappresentarlo come tale».
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