Green pass, stadio e visite in ospedale: più libertà con il certificato

Green pass, stadio e visite in ospedale: più libertà con il certificato
di Diodato Pirone
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Domenica 25 Luglio 2021, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 16:34

Il Green Pass viene vissuto come un obbligo e talvolta addirittura come un fastidio. Nella realtà della vita quotidiana, invece, dal 6 agosto, da quando diventerà obbligatorio esibirlo in molte occasioni, offrirà una serie di vantaggi che non sono collegabili solo alla possibilità di viaggiare. L’ultimo benefit offerto dalla Carta Vaccinale è emerso ufficialmente ieri pomeriggio quando il ministero della Salute ha diffuso un comunicato per ribadire che l’articolo 4 del decreto varato dal governo sul Green Pass prevede un grosso vantaggio: la possibilità per gli immunizzati di andare a trovare i parenti o gli amici ricoverati in ospedale. Si tratta di un beneficio veramente di grande importanza se si pensa che fino ad oggi il ricovero in ospedale equivale di fatto per i malati o per chi deve essere operato ad un periodo di isolamento. Il Green Pass serve poi per rendere più facile, ovvero con più posti, la fruizione degli spettacoli nei teatri e nei cinema. ridurre o aumentare i posti disponibili per cinema e teatri?

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Tetti e rialzi

Per cinema e teatri, ad esempio, vengono molto ampliati i limiti previsti anche per la zona bianca viene alzato a quota 5.000 il tetto massimo di persone presenti all’aperto e a 2.500 quello dei presenti al chiuso.
Stessa musica anche per gli stadi.

Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita aumenta al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. Questo significa che uno stadio con 50.000 posti potrà ospitare 25.000 spettatori, mentre un palazzetto dello sport da 10.000 posti potrà far entrare 2.500 tifosi.

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Ma la Carta Vaccinale potrebbe avere un effetto positivo anche per un altro settore delicatissimo: i trasporti. Com’è noto ora - almeno ufficialmente - autobus e metro non possono trasportare il 100% dei passeggeri e sono obbligati a tenere libere almeno il 50% delle poltrone. Stesso discorso sper i treni , in particolare per quelli a lunga percorrenza anche se recentemente le FS hanno inaugurato alcune carrozze Covid Free con tampone obbligatorio. Per il momento comunque si tratta di una intenzione, anticipata dal sottosegretario alla Salute Costa che ha annunciato l’aumento della capienza per i mezzi del trasporto locale che saranno autorizzati a destinare alcune carrozze o alcuni bus a soli passeggeri muniti di Green Pass.

 

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Se il Green Pass resta il passpartout per aprire molte porte è forse bene ricordare che cos’è esattamente: in pratica è una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code appunto) e un sigillo elettronico qualificato. Lo emette il ministero della Salute tramite le Regioni. 
Dopo 48 ore dalla prima dose del vaccino (ma talvolta anche meno), il ministero della Salute invia a chi si è vaccinato una email (o anche un sms) all’indirizzo di posta elettronica indicato al momento della vaccinazione. Nella email viene spiegato che è disponibile la Certificazione verde Covid-19 ottenibile gratuitamente utilizzando un codice indicato. Va inserito il codice, la data di scadenza e il numero della tessera sanitaria dell’intestatario della certificazione. La Certificazione è disponibile anche su App IO (https://io.italia.it/): l’intestatario della Certificazione riceverà la notifica direttamente sull’app, Per avere tutte le informazioni sul Green pass basta visitare il sito: www.dgc.gov.it.

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