Scuola, Green pass per tutti (eccetto gli studenti). Bianchi rassicura i presidi: «I controlli sono gestibili»

Scuola, missione sicurezza. Bianchi rassicura i presidi: «I controlli sono gestibili»
di Lorena Loiacono
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Sabato 11 Settembre 2021, 06:38 - Ultimo aggiornamento: 11:01

Si entra solo con il Green pass, a scuola. I controlli saranno quotidiani e diversificati: verranno fatti su tutti ad eccezione degli studenti che, anche se maggiorenni, non hanno l'obbligo della certificazione verde. «È una tutela per i bambini assicura il ministro all'istruzione, Patrizio Bianchi il sistema di controllo è pronto».
L'utilizzo della certificazione verde è una delle operazioni sicurezza messe in campo dal governo, che punta a garantire le lezioni in presenza, contro il Covid e contro i possibili contagi: quest'anno, rispetto a 12 mesi fa, il vaccino rappresenta infatti la carta da giocare per evitare i continui stop and go dello scorso anno. Le aule tornano a ripopolarsi al 100% e le norme anti-contagio sono fondamentali.

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Lunedì torna in classe più della metà degli studenti italiani quindi, dopo la prima campanella a Bolzano, dal 13 settembre parte ufficialmente l'anno scolastico con il rientro delle classi nel Lazio e in Lombardia, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Umbria, provincia autonoma di Trento e Valle d'Aosta.

Martedì, a seguire, sarà la volta delle scuole della Sardegna e poi arriveranno via via tutte le altre fino al 20 con la riapertura delle scuole in Puglia e Calabria.

Oltre il 91% del personale scolastico risulta essersi vaccinato e il Green pass, per loro, sarà valido 12 mesi. Ma il controllo deve essere comunque quotidiano perché, nel rispetto della privacy, il dirigente scolastico non deve necessariamente sapere chi dei suoi docenti ha scelto di vaccinarsi e chi no. Quindi ci penserà una piattaforma, messa a punto dal ministero dell'Istruzione, a segnalare le persone che non hanno il Green pass valido. Il preside può controllare personalmente il sistema automatizzato o incaricare un suo delegato, si accede attraverso il sito informativo del Ministero dell'Istruzione con delle credenziali riservate. A quel punto si seleziona la propria scuola e si visualizza l'elenco dei pass attivi e non attivi. I pass non attivi certificano che la persona non può accedere a scuola. Ma negli istituti, ogni giorno, entrano tante altre persone oltre ai docenti e bidelli: dal personale delle ditte esterne, per le mense e per la pulizia ad esempio, fino ai genitori. Per tutti vale la stessa regola: senza Green pass non si può entrare in istituto.

 

VERIFICHE

Le verifiche verranno fatte puntualmente ma su diversi canali per evitare assembramenti e ritardi agli ingressi: la piattaforma ministeriale vale solo per il personale scolastico statale, per i lavoratori esterni spetta al datore di lavoro controllare la certificazione: è compito e responsabilità della ditta di ristorazione, ad esempio, verificare se tutto il personale addetto alla mensa scolastica è in possesso del Green pass. Lo stesso vale per gli addetti alle pulizie ma anche per gli operai delle ditte che si occupano dei lavori di manutenzione all'interno degli edifici scolastici. Quindi, su queste categorie di lavoratori, il controllo avviene principalmente attraverso il datore di lavoro. Restano poi i genitori degli alunni che, per accedere a scuola, dovranno esibire il Qr code valido. Può capitare che un genitore debba accedere per portare un libro dimenticato a casa e dovrà fermarsi all'ingresso per le dovute verifiche.

«Abbiamo deciso di estendere l'obbligo di Green pass perché vogliamo che chiunque entri in una scuola possa essere sicuro - ha sottolineato il ministro Bianchi - vogliamo mettere in sicurezza tutte le nostre scuole, i nostri ragazzi, i nostri figli. Il Green pass è una misura di sicurezza e di tutela soprattutto nei confronti dei bambini. Non ci saranno assembramenti per i controlli perché, nella maggior parte dei casi, i genitori hanno sempre portato i figli alle porte della scuola». Ci sono poi momenti in cui la presenza di mamma e papà è più frequente: ad esempio nella prima settimana per l'inserimento alla scuola materna quando il bambino ha sempre un accompagnatore con sé. In quei casi dovrà esserci un delegato del preside a controllare tutti, ogni mattina, anche perché i bambini della materna non indossano la mascherina e lo strumento della certificazione, nelle loro aule, si fa ancora più importante. Per quanto riguarda i colloqui dei genitori si procederà nello stesso modo ma comunque in molte scuole, proprio come lo scorso anno, si è deciso di fare solo incontri online.

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