Green pass obbligatorio al lavoro, sindacati a Draghi: «Vaccino non sia arma per licenziare»

Green pass obbligatorio al lavoro, sindacati a Draghi: «Vaccino non sia arma per licenziare»
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Lunedì 2 Agosto 2021, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 11:28

Il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri, al termine dell'incontro tra i sindacati e Mario Draghi sul tema Green pass nei luoghi di lavoro, ha fatto il punto della situazione: «Sul vaccino c'è un accordo sulla sicurezza sanitaria sottoscritto dalle parti sociali e inserito in un decreto e qualsiasi tentativo di modificarlo necessita di una legge. Sul diritto alla salute e al lavoro bisogna intervenire con grande delicatezza. L'unico paese dove è prevista obbligatorietà dei vaccini è Arabia Saudita».

«Nulla in contrario sul principio all'estensione del green pass ma non può diventare strumento da usare per licenziare e discriminare lavoratori e lavoratrici», ha invece sottolineato il leader della Cgil Maurizio Landini, aggiungendo che sul Green pass il governo «si è riservato di fare valutazioni e terrà conto delle nostre osservazioni». «Siamo disponibili ad aprire un confronto con le associazioni datoriali per migliorare i contenuti dell'accordo», ha aggiunto Luigi Sbarra della Cisl.

 

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