Covid, l'Alto Adige gioca d'anticipo sul green pass: da lunedì ristoranti aperti anche all'interno

Covid, Alto Adige anticipa sul Green Pass: da lunedì ristoranti aperti anche all'interno
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Martedì 20 Aprile 2021, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 15:06

Mentre l'Unione Europea lavora allo sviluppo di un green pass comunitario, la Provincia di Bolzano gioca di anticipo e annuncia il suo "green pass altoatesino". L'Alto Adige comunica inoltre l'apertura anche dei locali interni dei ristoranti dove avranno accesso, su prenotazione, solo i clienti che sono vaccinati o guariti dal coronavirus oppure testati. Lo ha annunciato il governatore Arno Kompatscher dopo la seduta della giunta provinciale. L'ordinanza sarà firmata nei prossimi giorni. «Vogliamo riaprire, ma non per dover poi richiudere, come è avvenuto in Sardegna. Per questo motivo proseguiamo sulla strada dei vaccini e dei test a tappeto», ha sottolineato Kompatscher. Il "green pass altoatesino" avrà un applicazione per gli smartphone. 

 

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Il green pass europeo, come funziona

L'Unione Europe sta lavorando da mesi aIla realizzazione del progetto green pass, una sorta di passaporto vaccinale che sarà rilasciato a chi sarà vaccinato, a chi avrà avuto il Covid, o è in possesso di tampone negativo.

Sul certificato verde «stiamo procedendo velocemente sotto il profilo tecnico e legislativo» e «dal 1 giugno saremo pronti», ha detto negli scorsi giorni il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, parlando in audizione al Parlamento europeo.

Il certificato verde sarà in formato digitale oppure cartaceo, con codice QR dotato di firma digitale per impedirne la falsificazione, e scritto nella lingua nazionale (italiano per noi) e in inglese. Il passaporto vaccinale potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a un "evento importante" o entrare in un luogo pubblico, ma non sarà obbligatorio, come ha precisato il commissario europeo Breton: «L'obiettivo è ritrovare la capacità di convivere senza essere un rischio». Al momento del controllo del certificato, ci sarà la scansione del codice QR e la verifica della firma. La Commissione sta ora finalizzando il gateway che permetterà il funzionamento del certificato: le firme digitali potranno essere verificate in tutta l'Unione Europea. 

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Il green pass conterrà informazioni fondamentali necessarie quali il nome, la data di nascita, lo Stato membro di rilascio e l'identificativo univoco del certificato. Per il certificato di vaccinazione, verrà specificato il prodotto vaccinale e fabbricante, numero di dosi, data di vaccinazione; per il certificato di test il tipo di screening (test PCR o test rapido antigenico), data e ora del test, centro di test e risultato; per il certificato di guarigione la data del risultato positivo del test, soggetto che ha rilasciato il certificato, data di emissione, data di validità.

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