Green pass, il calendario delle riaperture (e i paletti allentati per il turismo) dal 1° aprile

Green pass, conto alla rovescia per l'abolizione: le tappe e le categorie
di Mario Landi
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 19:10

Il conto alla rovescia per l'abolizione del Green Pass è ancora cominciato e anche i più pessimisti puntano alla fine dell'estate. In attesa ci sono in particolare 1,3 milioni di italiani over 50 che non si sono ancora vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale pur non rientrando nella categoria degli esentati perché guariti dal Covid o per la presenza di altre patologie.

E in questa quota di italiani ce ne sono almeno mezzo milione che, non avendo il Super Green pass, sono stati sospesi dai datori di lavoro e quindi dallo stipendio.

Si tratta del decreto legge (1/2022) che prevede dal’8 gennaio fino al 15 giugno 2022, l’obbligo di vaccinazione contro il Covid per le persone di età superiore a 50 anni. La sospensione dal lavoro è poi scattata da metà febbraio e durerà almeno fino al 15 giugno. E sarebbero in arrivo le multe da 100 euro una tantum: lo scoglio della Privacy sarebbe superato anche se resta da vedere quanto tempo servirà  per l'incrocio fra i dati delle Asl e quelli dell'Agenzia delle Entrate.

Le tappe

A questo punto la prima tappa per l'abolizione del certificato verde è la fine dello stato di emergenza che, dopo 26 mesi, scatterà - i pareri sono concordi - il 1° aprile come ha ribadito in questi giorni anche il sottosegretario alla Salute, anche perché altrimenti l'Italia resta di restare l'unico paese europeo con questo tipo di restrizione. Il nuovo provvedimento del governo difficilmente arriverà prima di metà marzo, anche perché il premier Draghi ascolta solo il parere del Cts e non certo quello dei partiti "aperturisti".

Dal 1º aprile, a ogni modo, è probabile che si arrivi allo stop della richiesta del certificato verde per tutte quelle attività che si svolgono all'aperto ovvero ristoranti, bar, locali, pratiche sportive, spettacoli.

Cinema, teatri, palestre al chiuso dovranno invece continuare a chidere il Super Green Pass. Fino a quando? Forse a fine giugno, nel frattempo potrebbero esserci allentamenti alle restrizioni, forse basterà il "vecchio" tampone antigenico.

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Turismo 

C'è da tutelare, ha ricordato il ministro della salute, Roberto Speranza, sia la salute degli italiani sia, ad esempio, l'importante settore del turismo e infatti ha allentato con un'ordinanza i termini dei controlli relativi ai viaggiatori in arrivo dai paesi extra: niente quarantena dal primo marzo,  per entrare in Italia basterà il certificato di vaccinazione, di guarigione o il test negativo.

Negozi

Si va verso l'abolizione delle restrizioni anche nei negozi, negli ufficili postali e nelle banche e sperano anche di poter lavorara com più agilità anche estetisti, barbieri e parrucchieri 

Trasporti

 Meno probabile che l'estate porti via la necessità di esibire il certificato verde su treni, aerei e traghetti, anche se i trasporti regionali (paradossalmente quelli più rischio assembramenti) potrebbero essere esentati. 

Sport

Il 1° marzo i tifosi potranno riempire stadi e palazzetti dello sport non ancora ma al massimo, ma comunque al 75% e al 60%.

Ospedali

La data da segnare è il 10 marzo quando sarà finalmente possibile fare visita ai familiari in ospedale (con il limite di 45 minuti)

Il ministro Gelmini

«Ci sono le condizioni perchè lo stato di emergenza non venga prorogato, ben 37 milioni di italiani hanno già avuto anche la terza dose, siamo alle porte della probabile endemizzazione del Covid; se i numeri continueranno a migliorare non c'è ragione per prorogare lo stato di emergenza ma la struttura del commissario Figliuolo dovrà rimanere sempre allertata. Nel centro destra ci sono sensibilità diverse nei riguardi di vaccini e obblighi. Tutti i provvedimenti del governo sulla pandemia sono stati presi all'unanimità e hanno retto all'esame dell'aula. Queste decisioni - sulle riaperture e sulla fine del green pass (ndr) - è giusto prenderle a ridosso della scadenza, altrimenti avrebbe ragione chi pensa ci sia una dittatura sanitaria; ad oggi la scelta del green pass la difendiamo la ci auguriamo che, andando verso l'estate, non ce ne sia più bisogno, non vediamo l'ora tutti di abbandonare stato di emergenza e il green pass, il governo appena potrà lo farà». Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, a Non Stop News su Rtl.

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