Governo, i rinforzi di Conte: dal grillino sull’albero alla Rossi, ex lady di ferro del Cav

Governo, i rinforzi di Conte: dal grillino sull albero alla Rossi, ex lady di ferro del Cav
di Mario Ajello
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 23:12 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 07:56

Parola di uno che se ne intende tanto ma proprio assai, Antonio Razzi: «Il bello dei Responsabili è che prosperano sull’attrazione degli opposti». Caspita quanto è forbito il Razzi, che con Scilipoti salvò Berlusconi. Forse vuole dire, più terra terra, che sarebbe difficile immaginare - eppure accadrà - un pranzo o una cena di Volenterosi in cui l’italo-argentino Ricardo (una sola c) Merlo capo del gruppo degli eletti all’estero Maie super-contiano siede insieme al neo-collega ex grillino Lello Ciampolillo. Il Merlo è, per auto-definizione, «un carnivoro puro» e ieri in Senato perfino a Gasparri, che è all’opposizione, offriva questo programmino: «Maurizio, una volta devi venire da me in Argentina, ti faccio mangiare una quintalata di carne alla brace che non te la dimentichi mai più». Bistecche, e al sangue? «Io sono vegano, non fatemi vedere un piatto di carne perché Meat Is Murder, come nella canzone degli Smiths», proclama il Ciampolillo che ha salvato per ora, in extremis e grazie al Var, l’esecutivo Conte ma c’è un pericolo. Se Merlo impone a Ciampolillo di mangiare una bistecca argentina che cosa accade, che quello rifiuta sdegnato, si litiga e cade il governo perché già i voti di maggioranza non ci sono e se alla minoranza togli un pezzo vegano viene giù tutto? 

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Dunque la questione degli opposti che si attraggono ma possono anche respingersi può creare qualche difficoltà, se non si sta bene attenti.

Perché la maionese dei Volenterosi nasce un po’ pazza e se impazzisce troppo per via della sua composizione a dir poco lisergica - berlusconiani e grillini, centristi e estremisti, anti-mastelliani e mastellati più i Mastellas, sia Clemente che la moglie Sandra - addio governo, addio Recovery Fund, addio Italia. I nuovi amici di Conte, di cui Renata Polverini è un po’ il fiore all’occhiello ma viene dal partito berlusconiano che molti dei suoi nuovi compagni di squadra sono abituati a disprezzare, sono una compagnia variopinta. Di quelle che se si parte in vacanza tutti insieme è un bel problema: albergo a cinque stelle o capanna biologica senza zanzariere perché meglio i morsi degli insetti che attentare all’equilibrio climatico? 

INDIRIZZO VEGETALE
Il vegan Ciampolillo è uno che a un certo punto, prima di scoprire politicamente la stabilità, cambiava residenza di continuo (e in effetti continua così: M5S poi Gruppo Misto e poi partito contiano se mai ci sarà), decise di prendere domicilio su un albero in Puglia. Di quelli che non voleva venissero tagliati per far posto al demoniaco gasdotto odiato dai grillini, poi l’albero fu tagliato ed si considerò un homeless questo nuovo salvatore della patria. Tutto l’opposto di Maria Rosaria Rossi che da donna interamente dedicata a Berlusconi (la Badante, segretaria, assistente, consigliera, amica) ha spaziato per tanto tempo tra le regge del Cavaliere e Villa Maria dove la sua amica Francesca Pascale risiede ma da cui sta per andare via. I Volenterosi ex 5 Stelle sono quelli che, prima della svolta patriottica, si nutrivano di anti-socialismo (e stanno con il socialista Nencini che vorrebbe resuscitare Craxi) e di anti-berlusconismo («Berlusconi è il Male Assoluto», gridava il Dibba che adesso benedice i Responsabili mastellizzati ma in questo è coerente: «Finiremo come l’Udeur!», profetizzò) e adesso condividono l’avventura con i senatori a vita. Se non fosse che Grillo diceva di loro: «Ma perché quelli muoiono più tardi di tutti gli altri?».

Elena Cattaneo, senatrice a vita e convintissima pro-life del governo Conte, è un’ottima scienziata ma il Ciampolillo, rieccolo, la scienza non la sopporta: è No Vax e No Mask («Le mascherine servono solo contro il raffreddore»). E insomma, che strana coppia pure loro! Lello il Ciampolillo dice «non mi dispiacerebbe fare il sottosegretario alla Salute» ma ci sarebbe da ridere o da tremare perché la pensa così: «Il vaccino non serve? Meglio essere vegano, perché si hanno difese immunitarie quasi perfette. Infatti ho consigliato anche a Conte di diventare vegano». Pur di salvare il governo, tenendosi Lello, Giuseppe rinuncerà alla masticazione della carne?

TOMMASO L’AEDO
L’ex dem, italovivista, gruppomistista e di nuovo dem Cerno e il posto-berlusconiano Causin, che a sua volta ha cambiato tre o quattro partiti da sinistra a destra passando per Monti, opposti non sono però. Almeno nell’uso e disuso delle casacche. Però il Cerno, contro Renzi di cui era aedo, dice di avere la missione di «salvare la sinistra». Non lo diceva quando era di An. E neppure quando faceva il portavoce di Mauro Fabris dell’Udeur. Per fortuna che Mastella se lo è ripreso.

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