Di Maio: no a un governo a tutti i costi, Conte miglior premier possibile

Di Maio: Conte miglior premier possibile, Lega ha sprecato sua occasione
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Lunedì 2 Settembre 2019, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 19:33

«Governo sì ma non a tutti i costi», dice Luigi Di Maio, capo politico di M5S, in un'intervista in onda su Class Cnbc. «Se nasce un Conte bis, nasce - spiega Di Maio - perché abbiamo nel programma di governo i temi che interessano alle persone, e non dobbiamo assolutamente approssimarli o annacquarli. Devono essere obiettivi ben precisi. Si vuole il taglio dei parlamentari, sì o no? Si vogliono revocare le concessioni autostradali a quei concessionari che hanno fatto crollare il ponte Morandi? Si vuole a livello europeo chiedere maggiore spazio di bilancio per dare alle famiglie gli aiuti che servono a fare più figli? Queste sono le cose che mi interessano».

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«A noi è sempre stato a cuore il bene degli italiani, non siamo né di destra né di sinistra e abbiamo sempre detto, chi ci sta a portare avanti i temi per aiutare i cittadini, è il benvenuto. A noi interessano i fatti, non gli schieramenti ideologici dei partiti. Noi non scappiamo dagli impegni presi dai cittadini. Se c'è una maggioranza in parlamento» per attuare il programma «noi ci saremo e la garanzia é Giuseppe Conte».

Matteo Salvini, «in questi giorni mi aveva proposto di fare il presidente del Consiglio, per provare a ricucire e quindi a creare di nuovo un'alleanza Movimento 5 Stelle-Lega. Io credo che Giuseppe Conte sia il presidente del Consiglio migliore che l'Italia possa avere in questo momento, e penso anche che la Lega ha avuto la sua occasione per governare con noi, di governare questo Paese, e ha deciso di sprecare un'occasione storica, quindi per quanto mi riguarda adesso io guardo avanti, e guardo a quello che può essere un governo nel quale, se saranno rispettati i temi e i programmi possiamo fare buone cose per l'Italia».

«Io credo che si possa andare alle elezioni in qualsiasi momento in Italia, la verità é che chi oggi ha fatto cadere il governo e sta chiedendo le elezioni é perché sta scappando dalle promesse elettorali che aveva fatto. Queste sono persone, sono partiti, che avevano promesso, come la Lega, una flat tax da 30 o 40miliardi, e quando hanno scoperto che non avevano i soldi hanno fatto cadere il governo per rimandare questa cosa». «Il voto è sempre una grande espressione di democrazia, ma non può essere lo strumento per scappare dagli impegni presi con i cittadini. Noi non scappiamo dagli impegni presi con i cittadini».

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