Spazzacorrotti, maggioranza pronta a votare con il Terzo Polo l'odg per cancellare la riforma Bonafede. Meloni: «No a indagati e imputati a vita»

L'ordine del giorno è stato presentato da Enrico Costa

Spazzacorrotti, maggioranza pronta a votare con il Terzo Polo l'odg per cancellare la riforma Bonafede
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 13:48

Per il gruppo di Calenda e Renzi si tratta di un ritorno al passato, giusto. Si tratta di ripristinare la prescrizione sostanziale, come era in vigore prima delle modifiche introdotte dal Movimento 5 stelle. Per farlo Azione ha proposto un ordine del giorno in grado di cancellare la cosiddetta legge Spazzacorrotti, così era stata ribattezzata la riforma della prescrizione voluta dall'allora Guardasigilli Alfonso Bonafede (governi Conte I e Conte II). La riforma Bonafede, già depotenziata in realtà dalla riforma Cartabia (l'ex ministra della Giustizia del governo Dragfhi) potrebbe essere spazzata via molto presto grazie a un ordine del giorno voluto dalla una parte dell'opposizione, il Terzo Polo guidato da Calenda e Renzi, appunto. E la maggioranza è favorevole. 

Il governo ha dato infatti parere favorevole all'ordine del giorno del Terzo Polo sulla prescrizione che propone di cancellare la Spazzacorrotti.

Sul tema è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno. Meloni ha ribadito il parere favorevole del governo all'odg di Azione. «Non ci possono essere indagati o imputati a vita», ha detto la presidente del consiglio parlando della prescrizione formulata dalla legge voluta da Bonafede. 

«Si tratta - commenta il primo firmatario, il deputato Enrico Costa - di un grande risultato niente affatto scontato.

Dimostra che le nostre idee sui temi della giustizia rappresentano un punto di riferimento. Nel nostro programma è scritto chiaro e tondo "ripristino della prescrizione sostanziale" ed è quello che abbiamo previsto nell'odg. Siamo certi - conclude - che il ministro Nordio darà attuazione a questo importante atto di indirizzo». 

L' odg impegna il Governo a ripristinare la disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio, rimuovendo le criticità attuali derivanti dalla “Spazzacorrotti”. 

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Meloni, riforma della giustizia è priorità

«Recepiamo» il contenuto dell'ordine del giorno presentato alla Camera per tornare alla prescrizione in vigore prima della riforma Bonafede, perchè «è un'indicazione di buon senso. La prescrizione rimane un fondamento dello Stato di diritto altrimenti si rischia un sistema nel quale si possono avere indagati e imputati a vita, secondo scelte che sono abbastanza discrezionali. Credo che su questo ci sia un consenso abbastanza trasversale, quindi sicuramente è uno degli elementi che ci stanno a cuore». Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno rispondendo a una domanda di Gaia Tortora, giornalista di La7.

«La riforma della giustizia è una priorità, è una di quelle riforme -ha aggiunto la premier- per le quali serve un Governo coraggioso e deciso e il coraggio e la decisione non ci difettano. Ovviamente è una materia delicata che va maneggiata con molta cura, però credo che questo Governo, mettendo inseme le anime della sua maggioranza, abbia complessivamente una visione molto equilibrata di questa materia». «Abbiamo scelto un ottimo ministro della Giustizia che è coadiuvato dai partiti della maggioranza e che è molto deciso ad andare avanti. Nei prossimi mesi lavoreremo per mettere a punto la riforma della giustizia secondo capisaldi che sono quelli storici del centrodestra, penso alla separazione delle carriere. Penso -ha concluso Meloni- che questo possa aiutare l'Italia nel rapporto tra il cittadino e lo Stato, che possa aiutare gli investimenti, il Pnnr, tutto quello che una giustizia un po' lenta in questi anni ha limitato. Una giustizia che ha bisogno di un tagliando».

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