Conte, oggi il ritorno all'università: «I dpcm necessari per l'imprevedibilità della pandemia». E fioccano altre espulsioni nel M5S

L'ex premier, che ha terminato il periodo di aspettativa obbligatoria, tornerà a insegnare Diritto privato all'università di Firenze, e oggi pomeriggio terrà una lectio magistralis in diretta streaming, la prima da quando ha lasciato Palazzo Chigi.
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 07:44

È il leader in pectore del Movimento 5 stelle, ed è l'ospite più atteso del vertice programmato domenica a casa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno, per decidere il futuro del M5S. È Giuseppe Conte, l'ex premier, che nel frattempo è tornato in Toscana per riprendere l'insegnamento universitario. Lo ha accolto il presidente della regione Eugenio Giani che si è scattato una foto con lui, poi condivisa sul suo profilo Facebook.

L'ex premier, che ha terminato il periodo di aspettativa obbligatoria, tornerà a insegnare Diritto privato all'università di Firenze, e oggi pomeriggio terrà una lectio magistralis in diretta streaming, la prima da quando ha lasciato Palazzo Chigi. Il vertice con Grillo probabilmente salterà per volontà del garante M5S parecchio irritato dalla fuga di notizie e preoccupato per il timore di avere decine di giornalisti e telecamere fuori casa. «Già dalle prime valutazioni empiriche appare chiaro che la tutela prioritaria della salute ha consentito di difendere meglio anche il tessuto produttivo del paese - le prime parole dell'ex premier - e che le economie più resilienti si stanno dimostrando quello in cui sono state introdotte adeguate misure contenitive del contagio accompagnati da interventi di sostegno alle famiglie e alle imprese».

I dpcm? «Necessari per l'imprevedibilità della pandemia».

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«Bentornato a Firenze Presidente Giuseppe Conte e buon rientro a lavoro all'Università degli Studi di Firenze», ha scritto Giani sulla sua bacheca. Messaggio uguale da parte del sindaco Dario Nardella su Twitter: «Dopo l'onorevole servizio al Paese in uno dei momenti più difficili della storia italiana, siamo felici che Giuseppe Conte torni a insegnare nella prestigiosa Università della nostra città. Bentornato a Firenze». Conte una risorsa, insomma. Per l'università, sembrerebbe di leggere tra le righe, visto che l'ex presidente del consiglio è stato bocciato proprio da Nardella come possibile candidato che deve sostituire in parlamento l'ex ministro Piercarlo Padoan.

Nel Movimento 5 stelle intanto la scissione non si ferma. Oggi sono arrivate nuove sospensioni ed espulsioni, anche a due ex esponenti di governo: Barbara Lezzi e Alessio Villarosa. 

«È arrivata la mail da parte del collegio dei probiviri nella quale mi si comunica la sospensione dal M5S fino a quando non sarà conclusa tutta la procedura. Ho qualche giorno di tempo per presentare le mie controdeduzioni e lo farò puntualmente ripercorrendo tutte le fasi che mi hanno condotto alla scelta di votare No al governo Draghi. Conosco lo statuto in tutte le sue parti, conosco bene tutte le regole sottostanti alle diverse procedure e ho agito e agirò rispettando il tutto». Lo scrive in un post la senatrice Barbara Lezzi

«Ancora non so cosa farò: probabilmente il ricorso lo farò. Ora mi hanno chiesto di mandare le controdeduzioni, poi vedremo. Io mi sono astenuto sul voto a Draghi per far capire che il nostro problema era il metodo costruito per questa votazione: gli endorsement, il quesito, i metodi. Io e altri ritenevamo che si dovesse rifare la votazione, abbiamo seguito le procedure previste per chiederlo ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta». Lo ha detto l'ex deputato e sottosegretario M5s Alessio Villarosa in una diretta Facebook dove ripete: «io mi sono astenuto e ho fatto i passi per richiedere una nuova votazione: non pensavo di essere espulso per questo. La cosa che mi ha lasciato di sasso è che ci hanno messo 12 ore per farlo: hanno cacciato in 12 ore uno che ha lavorato per il M5s 12 anni, di cui 8 in Parlamento dove sono anche salito sui tetti...». 

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