Giorgia Meloni si sente nel mirino di attacchi tutt'altro che casuali. «Ovviamente sono il prezzo del successo elettorale in una nazione nella quale c'è una sinistra che non avendo più argomenti ha bisogno di utilizzare questi metodi», reagisce la leader di FdI, criticata per l'intervento del fine settimana al comizio di Vox, il partito di estrema destra spagnolo, da politici («Un discorso inaccettabile», per Enrico Letta) e opinionisti televisivi. «Una serie di accuse, minacce, mistificazioni, insulti, andati in onda su un'unica rete televisiva, La7, in appena 24 ore», dice in un video su Twitter, annunciando querele e denunciando un clima pericoloso per la sua incolumità.
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Delusa dal fatto che gli italiani non credono più alle loro storie, una sinistra allo sbando passa giornate a insultarmi e mistificare mie dichiarazioni. Nella vita mi sono sempre assunta le mie responsabilità, ora lo facciano anche gli altri: querelerò chi ha raccontato falsità. pic.twitter.com/tvvCf5taNt
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) June 16, 2022
Il video è intitolato "La mia risposta agli insulti di La7". «C'è un po' di tutto, l'accusa di fare propaganda assassina, di essere una buffona, di essere circondata da nazisti, riferimenti più o meno velati a Mussolini, Hitler, Putin.
Azioni legali
La reazione social ne preanuncia una legale. Partiranno querele per affermare «il principio che in questa nazione si possa non essere di sinistra senza essere linciati ogni giorno», annuncia Meloni, impegnata dopo l'exploit elettorale in un duro braccio di ferro con Lega e FI per la leadership del centrodestra. Gli unici attestati di solidarietà arrivano da partiti più piccoli della coalizione. «Si può essere d'accordo o meno con le sue idee, ma non si può criminalizzare le sue idee», la difesa di Marco Marin e Stefano Mugnai, di Coraggio Italia. «Ô sconcertante - nota Giovanni Toti, di Italia al centro - la spocchia di certa sinistra di volersi sostituire al giudizio degli elettori circa l'agibilità politica di un partito e di un leader politico».